Guidonia. Ostriche sequestrate al CAR, nella notte la spedizione alla ditta destinataria per la distruzione

In In Evidenza, Primo Piano, Salute & Dintorni da Yari Riccardi

Condividi

I 1000 chili di ostriche sequestrate al mercato ittico del Car sono già state inviati – in vincolo sanitario – alla ASL di Latina, che  deve assicurare il buon esito della distruzione da parte della ditta di Sabaudia destinataria: i molluschi erano stati sequestrati dal Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione durante un sopralluogo notturno presso una piattaforma di prodotti ittici. Ostriche provenienti dalla Francia, confezionate in 50 sacchi da 20 chilogrammi l’una, per le quali tuttavia non è stato possibile identificare la zona di produzione e che sul mercato avrebbero avuto valore tra i 3 ed i 6 mila euro.

“A far insospettire i veterinari – spiega la ASL RMG – le retine di colore rosso nelle quali erano contenute le ostriche, che generalmente racchiudono prodotti da depurare non idonei al consumo umano. Da lì sono partiti maggiori controlli che hanno portato a scoprire che il prodotto non era scortato dal documento di registrazione e non era etichettato. Le ostriche sono state quindi sequestrate e immediatamente è partita la segnalazione agli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) per i conseguenti provvedimenti di competenza, i 1000 chili di molluschi sono stati spediti la scorsa notte presso la Asl di destinazione del prodotto, quella di Latina, che si farà carico delle spese per la distruzione”.

Impegno delicato ed importante, quello dei veterinari della ASL RMG al mercato ittico del CAS, un mercato che ogni ogni anno vede circolare circa 200mila tonnellate di prodotti: dedizione che non può mai venir meno, visto che sono ben 47 le strutture da controllare ogni notte.  Nel 2014 sono stai sequestrati circa 5mila chili di prodotti e nei primi mesi del 2015 già oltre 2mila chili. Ogni anno, poi, la Asl Rmg esegue sui molluschi bivalvi, tra gli altri, anche 109 campionamenti alla ricerca di escherichia coli, 68 per la salmonella e 17 per biotossine algali (tossine provenienti da alcune alghe). Ci sono poi i campionamenti sui pesci per ricerca istamina, metalli pesanti, solfiti, diossine, antibiotici e radiazioni ionizzanti.
“La sicurezza dei prodotti che finiscono sulle nostre tavole – ha commentato il direttore generale dell’Asl RmG, Giuseppe Caroli – è essenziale. Il lavoro svolto dal Dipartimento di Prevenzione e dal Servizio Veterinario, ogni notte, a tutela dei consumatori è encomiabile ed importantissimo, sopratutto considerando il bacino d’utenza del Car di Guidonia Montecelio. Proprio con i gestori del Centro c’è un’ottima collaborazione, visto l’interesse comune di garantire la qualità dei cibi”.

Condividi