Tivoli. Alessio Aglione, Consiglio Comunale dei Giovani: “Sta a noi con il nostro lavoro dimostrare che si può avere fiducia in questo progetto”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica da Elena Giovannini

Condividi

Alessio Aglione è un ragazzo tiburtino, classe 1992, ex allievo del Liceo Spallanzani. Si è candidato con la lista “Eccoci-Here we are” alle elezioni del consiglio comunale dei giovani e  nel ruolo di Consigliere Anziano ha presieduto martedì 16 marzo la prima riunione dell’organo, iniziata alle 15:00. Lo incontro alle 14:15 già fuori dall’aula consiliare, mentre provaun po’ emozionato il discorso che dovrà tenere per l’apertura dell’assemblea. E’ pronto così a partire il Consiglio Comunale dei Giovani, un progetto nato un anno fa su proposta della delegata alle politiche giovanili Irene Marinucci e accolto poi favorevolmente da tutto il Consiglio Comunale.

Cosa pensi di questo progetto? Perché credi che a Tivoli sia necessario un Consiglio comunale dei giovani?

Credo che il consiglio comunale dei giovani dia l’opportunità a noi ragazzi di arricchire la nostra competenze e la nostra cultura personale e la possibilità di portare all’attenzione del comune tutte quelle problematiche giovanili presenti sul territorio che a volte vengono tralasciate dall’amministrazione.

Che tipo di proposte vorreste avanzare?

Le proposte che abbiamo portato avanti durante la campagna elettorale con la nostra lista sono progetti a costi contenuti. Cerchiamo di ascoltare i ragazzi in prima persona per capire quali sono i loro bisogni: si parte dalla creazione di spazi per lo studio e di punti informa giovani per ampliare successivamente il tipo di proposte in base alle esigenze che emergeranno.

Come valuti l’affluenza e la partecipazione a queste elezioni?

Credo che queste elezioni abbiano dimostrato che una parte della gioventù tiburtina è interessata alla cosa pubblica mentre un’altra parte nutresfiducia verso di essa. Credo che adesso sia compito nostro dimostrare con un comportamento trasparente e in linea con i valori che ci contraddistinguono che lavoriamo tutti per il bene comune e che si può avere fiducia in questo progetto.

Ti vedi in futuro come consigliere comunale?

No, nel candidarmi sono partito dal presupposto che questa sia una occasione per arricchire il mio bagaglio personale e imparare come funziona la macchina amministrativa del comune. Inoltre con il lavoro che svolgo nella mia attività ho la possibilità di confrontarmi giornalmente con la realtà dei giovani tiburtini, per questo ho deciso di scendere in campo in prima persona per rappresentarli.

Auguri dunque, a lui e a tutti gli altri consiglieri per questo progetto che è appena iniziato e che, citando quanto detto durante la riunione dall’assessore Irene Marinucci, speriamo possa contribuire a costruire una città all’altezza delle aspettative di tutti e che sia sempre più a immagine e somiglianza delle persone che la abiteranno domani.

Condividi