Tivoli / Una coperta bianca e soffice: la Superba si risveglia sotto la neve

In In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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L’allerta meteo degli scorsi giorni. La decisione del sindaco Proietti di chiudere precauzionalmente le scuole, che aveva portato a qualche polemica nella giornata di ieri. L’attesa dell’arrivo, nelle prime ore della notte, quando tutt’ intorno alla Superba aveva già iniziato a nevicare. A Tivoli però nemmeno un fiocco. Poi, alle 2 della notte tra domenica e lunedì, eccola lì, candida, bianca, soffice, lieve. La neve.

Dalle 2 fino a mezzogiorno e è stato un continuo fioccare, a tratti più intenso, a tratti meno, la CUC immediatamente avviata, la Protezione Civile pronta ad eseguire gli interventi, come quello all’Alberone, il famoso pino tiburtino, che sotto il peso della neve in mattinata ha perso qualche ramo.

Tivoli, stamattina, si è svegliata sotto la neve: nessuno stupore per i residenti, ma tanta voglia di tornare bambini. In molti hanno raccontati di aver provato oggi “lo stesso stupore negli occhi di chi la neve scendere dal cielo l’ha vista scendere per la prima volta”.

Bambini come quelli che oggi, armati di tutina da sci e guanti, con i genitori, invadevano sorridenti ed eccitati ogni piazza della Città. Bambini lo sono stati un po’ tutti. Certamente quelli che stamattina in piazza, memori e consapevoli di non essere bimbi già da un po’, sono usciti, hanno raccolto la neve da terra, l’hanno stretta tra le mani e l’hanno tirata al vicino. Oppure hanno scelto di costruire il loro pupazzo di neve con le braccia di rami e il naso di carota.

I social si sono riempiti di foto meravigliose, come cartoline di luoghi lontani che oggi è un po’ come se si fossero avvicinati. Il fascino di Villa d’ Este, della Rocca Pia, di Ponte Gregoriano, del tempio di Vesta, di Piazza Garibaldi, del Ponte della Pace, di ogni vicolo della cittadina è stato irresistibile, magico, uno di quei momenti che nessuno dimenticherà. Perchè, è vero, la neve crea disagi notevoli, soprattutto in luoghi non avvezzi a gestirla, ma è anche vero che regala a grandi e piccini quella magia e quella meraviglia troppo spesso dimenticate. Oggi però in molti si sono fermati, si sono stupiti e hanno di nuovo scoperto la bellezza dei tanti angoli di Tivoli. E’ bastato soltanto contemplare, in silenzio, quella coltre bianca che ha coperto le meraviglie della Superba.

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