Guidonia, piazza piena e banchi vuoti: consigli comunali per pochi intimi

In In Evidenza, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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Due consigli comunali in due giorni, due consigli comunali importanti che hanno evidenziato un dato fondamentale: più che dell’ordine del giorno – che riguardava l’approvazione dei regolamenti dei procedimenti amministrativi, sul funzionamento del Consiglio Comunale e sulle Commissioni Consiliari – a buona parte del consiglio interessavano i futuri scenari della giunta. E il risultato si è visto. Poca presenza in aula, e, in particolare all’interno della maggioranza, un atteggiamento che prediligeva l’esterno all’interno, il portico all’aula, il bar al microfono per l’intervento. Va bene che la politica deve tornare nelle piazze, ma così è un tantino esagerato, tanto che sono stati numerosi i tentativi di richiamare all’ordine i consiglieri da parte del banco della Presidenza, con scarsi risultati e con l’ironia da parte dell’opposizione. Qualcosa, nella seduta di martedì, è successa: è stata intitolata al naturalista Federico Cesi la sala dei Capigruppo ed è stato approvato il regolamento per i procedimenti amministrativi, dopo una discussione fiume, punto per punto e articolo per articolo. Il resto è stato spicciola polemica politica. Alle difese della maggioranza dalle accuse di spaccatura, seguite poi dalla richiesta di spiegazioni sulla mancanza di provvedimenti per quei dirigenti alle prese con la giustizia, ha risposto Rubeis ribadendo che i provvedimenti sul dirigente “arriveranno una volta che sarò entrato in possesso di tutti i pareri”. Il sindaco ha anche fatto il punto sulla giunta, confermando l’introduzione di una nuova area, quella dell’ assessorato al lavoro. Si è anche tornati a parlare del TMB, su richiesta del M5S, TMB del quale il sindaco sottolinea la necessità, “la strada è questa, andiamo avanti. Perché dobbiamo ritornarci sempre?”. Poi Di Silvio chiede il numero legale, ed esce insieme ad altri del PD, tranne Guglielmo e Salomone. Restano in pochi, e si arriva, con non poca fatica, all’approvazione del regolamento. Regolamenti che non sono stati neanche discussi nel consiglio del 18 febbraio. Qui il numero legale è stato richiesto immediatamente, e stavolta è mancato realmente. Il prossimo appuntamento è per il 20 febbraio. Tre consigli in una settimana. L’auspicio è di vedere almeno per un paio d’ore sedie piene e piazza vuota. Le scene di martedì e mercoledì sono state tristi, e poco rispettose del ruolo di rappresentanti dei cittadini che i consiglieri ricoprono. Non ce l’abbiamo con tutti. Ma è irrispettoso, stavolta del nostro ruolo, non far notare quello che è davvero un brutto vizio, che il consiglio comunale di Guidonia si porta appresso da anni.

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