Palombara Sabina, inizia l’occupazione dell’ospedale. Nel pomeriggio incontro tra Brizioli e Comitato nella struttura

In Cronaca & Attualità, Primo Piano, Roma Est, Salute & Dintorni da Yari Riccardi Commenti

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Occupazione dell’ospedale di Palombara sotto le aspettative per il Comitato per la salvaguardia della struttura. Poche sono state infatti le persone intervenute nella mattina del 15 febbraio: fino a mezzogiorno, non erano più di 50 i cittadini di Palombara – ma non solo – ad affollare il piazzale antistante l’entrata della Casa della Salute.  Con tutta probabilità – lo auguriamo al Comitato, che molto sta spendendo in energie fisiche ed emotive per questa battaglia – l’afflusso sarà aumentato nel pomeriggio, con l’arrivo del direttore generale della Asl RMG Brizioli. Tuttavia, sembra che finalmente qualcosa si sia smosso almeno a livello di interesse politico. Erano infatti presenti molti esponenti della politica, a cominciare da Giulia Rodano, consigliere regionale IDV, passando per Sabatino Leonetti, proseguendo per Emanuele Di Silvio, consigliere comunale di Guidonia, e i consiglieri comunali di Palombara Teodori, Consolati (IdV), Imperiali (SeL), Gigli, della lista del sindaco Della Rocca, anch’egli intervenuto ma in ritardo. Come è andata avanti la mattinata, nell’attesa delle 16, arrivo di Brizioli? Innanzitutto con la speranza di un maggiore afflusso di gente, necessità che non andrebbe nemmeno troppo stimolata, visto che la struttura dovrebbe essere importante per ogni cittadino di Palombara o altro che sia. Non siamo certo noi a dover ricordare che Tivoli ha una ricettività attuale ai limiti del collasso, e che quindi una struttura che possa sopperire a tali carenze non può che essere utile, collegandosi con il nosocomio tiburtino. Questo più o meno il contenuto dell’ultima proposta presentata in Regione dal Comitato. A questo quadro va aggiunta la discutibile chiusura del dh oncologico, scelta poco opportuna anche a livello etico. Ma l’etica spesso viene dimenticata. Facendo una rapida rassegna degli interventi, partiamo da Consolati, che ha sottolineato l’interesse dell’IDV per la faccenda, “sia in comune, che in Provincia e Regione. Giusto far notare che noi siamo all’opposizione, così come il PD, che di fatto a Palombara non c’è”. Un attacco al Partito Democratico cittadino che sembra essersi dimenticato di Palombara, riversando le sue attenzioni a Monterotondo, visto che “il PD cittadino  -spiega Gigli – si appiattisce sulle posizioni di Lucherini. A Monterotondo hanno una continuità politica che ha permesso loro una difesa continua del loro ospedale”. E mentre Imperiali sottolinea l’importanza della struttura palombarese come Casa della Salute – ma al momento non è neanche quella – “con un ruolo imperniato sulle cure primarie, riabilitazione e degenza”, l’onorevole Giulia Rodano, che afferma come “per un puro interesse contabile si sta privando la città di una importante risorsa, attraverso un criterio che non tiene conto della realtà, che di fatto danneggia e non crea efficienza. Con il Piano della Regione si lasciano 150 mila persone senza alternative alle cure: serve un’altra prospettiva, una esigenza di salute che deve diventare quotidiana più vicina alla gente. E serve ascoltare i cittadini, cosa che la Regione, nella sua maggioranza, nella giunta, certamente non fa”. Sabatino Leonetti ha rivelato che nei prossimi giorni una delegazione provinciale si incontrerà con la Polverini, e ha sottolineato con forma come “intorno al Comitato si debbano raggruppare tutte le istituzioni”, mentre il dottor Teodori vede “un primo passo nella riapertura delle camere operatorie dopo i lavori, ma ora bisogna puntare a un altro passo, quello di mantenere il DH oncologico a Palombara”. Quello che il comitato chiede – nella persona del presidente Adriano Curci – sono atti, e non parole, quelle ormai spese un po’ da tutti, che ben pochi risultati hanno portato. Ovviamente la speranza per Palombara sta tutta nell’incontro di oggi con Brizioli – un incontro decisamente soddisfacente per il comitato, il dg analizzerà la proposta di collegare le strutture di Palombara e Tivoli, ha confermato la ripresa dei lavori per le camere operatorie – e nella discussione in Regione della suddetta proposta e nel proseguire la mobilitazione popolare. Nell'attesa che Brizioli mantenga quanto promesso, il presidio è stato sospeso. Ma non dovrà terminare l'attenzione sulla vicenda, anzi, dovrà aumentare da oggi al 31 marzo, ultimo giorno “di vita” dell’ospedale di Palombara. Il 1 aprile si faranno i conti. E tempo per gli scherzi non ce ne sarà davvero.

Foto Evento:

    

 

 

Video Intervento Curci Adriano e Sabatino Leonetti (IDV)

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Video Intervento On. Giulia Rodano e Sindaco di Palombara Paolo Della Rocca

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