Con il saluto del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta si sono aperti al palazzo dei Congressi gli Stati Generali di Roma Capitale. "A nome del Governo – ha detto Letta nel suo discorso – raccoglieremo le vostre indicazione con la stessa partecipazione con la quale oggi vi auguriamo buon lavoro. Nel momento in cui si apre avvenimento un importante ciò a cui tenevo è che, al di là delle parole ci fosse visivamente e fisicamente la presenza del governo affianco al sindaco". Al convegno è giunto il saluto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A leggerlo il sindaco Gianni Alemanno, che in mattinata, inetrvistato da Rai Uno, ha descritto così l'appuntamento: "L'idea di fondo e' quella di ricollegare passato e futuro, per troppo tempo c'e' stata una sorta di separazione, un passato abbandonato e un futuro incerto. Noi dobbiamo trarre dal passato i valori, le identita' ed i percorsi che ci permettono di avere una grande spinta verso il futuro. Lanciamo un idea, con progetti immediatamente cantierabili o gia' in itinere, per trasformare il volto della nostra citta', anche in vista dell'appuntamento olimpico del 2020". Nel frattempo, mentre all'interno del palazzo dei Congressi sono stati presentati i primi progetti, fuori è andata in scena la protesta dei presidenti di municipio di centrosinistra, che lamentano di non essere stati coinvolti dal Campidoglio nell'iniziativa. I minisindaci, che hanno effettuato un volantinaggio, sono stati identificati dai carabinieri. Tutta l'area appare strettamente sorvegliata dalle forze dell'ordine. Insieme ai minisindaci, diversi cittadini che protestano pacificamente sono stati identificati. Tra questi, maestre dei nidi, asili e infanzia comunali di Usb scese in piazza con dei flaconcini di bolle di sapone.
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