SHT scrive per RomaEst. La spalla lussata

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Salute & Dintorni da Redazione

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La spalla è l’articolazione più instabile del nostro corpo avendo la possibilità di muoversi in tutte le direzioni dello spazio; proprio questa instabilità ad una facilità nella sub lussazione e nella lussazione ovvero un distaccamento articolare fra la glena scapolare e la testa omerale. Gli sportivi più colpiti sono i rugbisti e i pallavolisti. L’eziologia è spesso traumatica o per iperlassità delle componenti articolari della spalla. Esistono vari metodi per ridurre la lussazione della spalla. Quello incruento è la manovra di Cunningham dove massaggiando la muscolatura della spalla la testa omerale rientrerà in automatico nella glena. Quello cruento prevede una trazione del braccio e riportare la testa omerale in sede. Dopo la riduzione immobilità per un tempo che varia da 2 a 4 settimane ed inizio della riabilitazione. Nel nostro studio la rieducazione prevede, in prima fase una mobilizzazione passiva della spalla per recuperare tutto il range di movimento con l’ausilio di tecarterapia e lorenz terapia per diminuire la sintomatologia antalgica. In seconda fase si attua un programma di rinforzo con esercizi specifici e con l’ausilio di un elastico per rinforzare la muscolatura della spalla che dovrà stabilizzare l’articolazione ed evitare recidive. Questa fase è molto importante perché il rischio che possano capitare altre lussazioni è molto elevato.

Francesco Castorani – Alessandro Caldarelli

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