Tanti occhi all’insù. E non solo bambini. La Befana scende dalla Torre Civica di Piazza Matteotti insieme a un Angelo, e regala alle tantissime persone che hanno affollato il tradizionale appuntamento del 6 gennaio organizzato dal’assessorato alla Cultura di Andrea Di Palma e dal direttore artistico del Teatro Imperiale Fausto Costantini uno spettacolo magico e suggestivo, come mai è capitato in questi anni. Circa venti minuti di discesa dalla Torre, coreografie “in verticale”, luci e musica ad hoc, per uno spettacolo che ha coinvolto i piccoli e i grandi.
E’ andato tutto come da programma durante l’edizione 2015 della Befana di Guidonia: i bambini al centro della manifestazione, e il recupero della tradizione che nelle due precedenti edizioni era stata messa in secondo piano, lasciando alla magia della festa uno spazio marginale, a discapito di canzoni e cartoni animati che con la Befana avevano bel poco a che spartire. Burattini, Giocolieri, spettacoli di magia, il suggestivo coro dell’associazione La Metafora, il breve e divertente spettacolo degli Effervescenti Naturali, il ruolo centrale del teatro Imperiale, il III Palio della Befana che ha visto vincere la scuola Giovanni XXIII: tutto ha contribuito a mantenere la gente in piazza nonostante il freddo, coinvolti in una atmosfera che davvero dava il senso dell’Epifania. L’arrivo dei Magi e la discesa della Befana dalla Torre ha fatto il resto, chiudendo una edizione di una festa che, semplicemente, doveva essere fatta esattamente in questo modo. Perchè i bambini si ricordassero della magia di una festa che le feste le chiude, certamente. Ma che lascia tracce nel cuore. Quei tanti occhi illuminati che guardavano in alto stanno solo a confermare che per credere nella magia e nei sogni di bambino, non è necessario essere ancora bambino. E’ quello che tentano di insegnarci ogni giorno i piccoli. E’ quello che i grandi ogni tanto dimenticano. La Befana serve anche a questo.
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