Shakespeare in uno “SpazioVivoGiovane”: il 21/22/23 gennaio in scena lo spettacolo del laboratorio di Theatro Polare

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Spazio al Sociale, Spettacolo, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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Si chiude, almeno per il momento, e si chiude in grande stile. Il laboratorio teatrale SpazioVivoGiovane, alla fine di un anno di intenso lavoro e di grande soddisfazione per l’associazione che lo ha portato avanti, Theatro Polare, porta in scena il frutto degli incontri con i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio. Sarà sul palcoscenico con un’opera di Shakespeare, “Pene d’amor perdute”: appuntamento al salone San Francesco, chiesa di Santa Maria di Loreto, a Guidonia, per il 21 e il 22 gennaio alle ore 20 e 45, e per il 23 alle 16 e 30, ingresso gratuito (ma con prenotazione telefonica, per info www.theatropolare.it).
Quello che vedremo in scena sarà “uno spettacolo che racconta per atmosfere dinamiche – spiega il regista e direttore artistico dell’associazione Mauro Giosi – per successioni di immagini, per quadri viventi, insomma si può dire un evento in cui ogni spettatore potrà selezionare attraverso l’utilizzo del proprio “telecomando interiore” frammenti di scena che comporranno le proprie Pene d’amor perdute”. Si parte dunque dal concetto di amore come “prendersi cura”, e sarà quindi uno Shakespeare sapientemente riveduto e corretto in chiave moderna, senza tuttavia tralasciare “esperienze, stili e simboli del teatro inglese dell’epoca, a partire dal rapporto tra palco e pubblico”. Molte le caratteristiche che fanno di questo spettacolo un evento: un incontro, un mettersi in gioco, “un dare spazio alle passioni, alle potenzialità e alle espressioni dei ragazzi. Il nostro è un contributo ad un territorio dove spesso l’attenzione per i giovani vacilla”. Un laboratorio che ha avuto un contributo dalla Provincia: quello che i responsabili si augurano è che si possa proseguire, anche con l’interesse del comune di Guidonia. “Concepiamo il teatro – chiude Giosi – come agenzia educativa, dall’enorme valore sociale: dare spazio ai ragazzi, farne emergere le potenzialità, vuol dire formare in maniera positiva coscienze e menti, educare alla libertà come solo il palcoscenico sa fare”. E per chi vuole vedere il risultato, l’appuntamento è per il 21/22/23 gennaio. Poche volte accade che le buone iniziative siano fatte da persone del territorio. Ed è per questo che meritano il massimo sostegno e la massima attenzione.

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