Lo aveva detto a margine delle sue dimissioni datate ormai 23 novembre, alla vigilia del consiglio comunale del 25, dopo la sfiducia pubblica del Partito Democratico di Fonte Nuova. “Il mio obiettivo è quello di capire e verificare se ho ancora la maggioranza: domani si vedrà, tutto è da definire”. Evidentemente il sindaco di Fonte Nuova la maggioranza l’ha ritrovata, o, ancora meglio, probabilmente il PD vuole provare a non perdere una città come quella di Fonte Nuova, che amministra da un anno e mezzo. Così nella giornata di giovedì 10 dicembre il primo cittadino ha ritirato le dimissioni, e lunedì assegnerà le nuove deleghe per una giunta che vede nomi forti, esclusioni eccellenti e importanti influenze dal PD di Roma. Quasi clamorosa la voce che vuole l’uscita di scena del vicesindaco e assessore all’Ambiente Donatella Ibba, che solo ieri annunciava, come vicesindaco e assessore, in una nota il risultato del ricorso al Tar presentato da una ditta che ha concorso per il bando del porta a porta. Nel ruolo di vicesindaco prende sempre più quota il nome di Rita Salomone, consigliere comunale a Guidonia, ‘astorriana’ da tempo e nome di spicco dei democratici della provincia, che avrà anche la delega all’Urbanistica. Altro nome esterno potrebbe essere quello di Davide Carrarini, tiburtino, uomo della corrente di Marco Vincenzi: per lui è pronto l’assessorato ai Lavori Pubblici. Condizionali d’obbligo, ma solo per formalità. La nuova squadra sembra essere pronta.
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