Droga, cocaina dal Sud America nelle tavole da surf: 19 arresti a Guidonia, Tivoli e Roma

In Cronaca & Attualità, Primo Piano, Roma Est da Redazione

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Diciannove narcotrafficanti, di cui sedici italiani, due peruviani e una colombiana, residenti tra Roma, Guidonia e Tivoli sono stati arrestati, nel corso dell’operazione denominata “Droga a gonfie vele” alla quale hanno partecipato agenti di polizia delle Squadre Mobili di Frosinone e Roma e Carabinieri del Ros. Si tratta di una importante ed articolata organizzazione che dal Sud America importava grossi quantitativi di cocaina, una fiorente attività che ha permesso a due dei capi, di investire i proventi in una sala Bingo proprio alle spalle della questura di Frosinone. Un investimento sospetto fatto nel 2011 sul quale gli agenti hanno dato inizio all’indagine scoprendo che i due tenevano le file dell’import di cocaina sfruttando i sistemi più ingegnosi ma “dall’inizio delle indagini- sostiene Carlo Bianchi, vice questore di Frosinone, dirigente della squadra mobile – non sono riusciti a far arrivare in Italia neanche un grammo di droga”. La coca viaggiava nelle tavole da surf dove a Santiago del Cile, le autorità locali, su segnalazione degli investigatori italiani, sequestrarono 22 chili di polvere bianca; oppure i 330 chili di cocaina nascosti in un elegante veliero, da qui il nome dell’operazione, partito dal Venezuela ed intercettato a giugno del 2012 nei pressi dell’isola di Margarita. I tentativi, però, sono proseguiti facendo arrivare in Italia la cocaina nascosta nei bottoni di mantelline peruviane inviate ad una straniera residente a Firenze. In quella circostanza è stata sequestrata circa 1,5 chili di cocaina. Circa 350 chili di cocaina che avrebbe dovuto ingrossare i guadagni dei narcotrafficanti e delle cosche della ‘ndrangheta ai quali erano collegati. In tutto, sono 24 gli indagati, 19 dei quali sono stati arrestati. Per la cattura dei pericolosi narcotrafficanti hanno avuto un ruolo determinante il Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone e la Squadra Mobile di Roma.

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