Guidonia. La protesta degli studenti del Minniti contro il piano di dimensionamento della Provincia

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Scuola & Università da Yari Riccardi Commenti

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Negli ultimi giorni la parola “accorpamento” a Guidonia va molto di moda. Dopo le proteste della scorsa settimana contro “l’unione” della scuola di Montecelio a quella di Colleverde, arriva la notizia che la Provincia, nel relativo piano di dimensionamento scolastico, ha deciso di trasferire direzione scolastica e segreteria generale dall’Istituto tecnico ex Minniti di via Zambeccari a Guidonia Montecelio in quella del Volta, stesso corso di studi, con sede principale però nella vicina Tivoli. Una decisione maturata in una logica di tagli decisi dal ministero per la Istruzione, che non trova tuttavia il favore dei docenti, i quali, in una lettera indirizzata per conoscenza al sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis, affermano che il documento “entra pesantemente negli assetti scolastici cittadini, rompendo quegli equilibri secondo i quali, attualmente, tra sede principale (il Volta di Tivoli) e sedi associate (il Volta sede distaccata di Guidonia Montecelio e, appunto, l’ex Minniti) sono oltre 600 gli iscritti in gran parte però provenienti dalla Città dell’Aria”. Nella mattina di martedì l’incontro tra Rubeis e una delegazione di studenti, che protestavano sotto il comune. “L’unica verità – spiega il sindaco – è che ancora una volta la scelta di accorpamento delle strutture fatta dalla Provincia penalizza la terza città del Lazio a vantaggio della vicina Tivoli. Guidonia, al contrario, dall’alto dei suoi 100mila abitanti, avrebbe il diritto di dire la sua. Non è la prima volta che questa possibilità le viene negata, devo forse ritenere che con l’assessore provinciale alla Scuola Rita Stella parliamo lingue diverse perché su fronti politici opposti?”. L’occasione è buona anche per ricordare alla Provincia la richiesta del comune – ormai da più di un anno – di realizzare una nuova scuola superiore al Bivio di Guidonia, città che vede ancora i suoi studenti frequentare gl istituti superiori della vicina Tivoli “alla quale garantiamo il maggior numero di iscritti. Ne ho parlato con l’assessore Stella in varie circostanze, il problema dei tagli, mi ha sempre risposto, è il principale ostacolo. Non mi risulta tuttavia che problemi di carattere economico abbiano impedito alla Provincia di finanziare la costruzione di sedi distaccate a Monterotondo dove sia sta realizzando un nuovo edificio per gli studenti del liceo classico Orazio. Perché Guidonia deve fare sempre la parte della cenerentola? L’ho assicurato ai ragazzi, al dirigente scolastico, ai docenti, sposo appieno la loro proposta alternativa avanzata a Palazzo Valentini, sono al loro fianco a difesa della centralità dell’ex Minniti rispetto all’istituto comprensivo di cui fa parte, invito l’assessore Stella a rivedere le sue decisioni, altrimenti mi vedrò costretto a spostare la protesta degli studenti di Guidonia in via IV Novembre a Roma, sede della Provincia: io sarò alla testa del corteo”. Passano gli anni, ma quando c’è da perdere la Città dell’Aria è sempre in prima fila. Caso o meno, è un fatto che effettivamente comincia a dar fastidio. La serie A e la serie B esistono solo nei campionati sportivi.

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