Superunknown-Soundgarden-A&M Records (1994)

In Primo Piano, Spettacolo, Terza pagina da Pierfrancesco Piseddu Commenti

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 Ecco la band che da un certo punto di vista corona un filone sconvolgente nel vero senso della parola. Parliamo di grunge, salvatore di un certo tipo di rock che sembrava morto negli anni '80, e se non morto, comunque sepolto da una coltre fatta di sintetizzatori mal usati e sonorità che avendo pochissimo di rock si aggrappavano ad un pop quasi inevitabile. Questo bellissimo disco è sicuramente una pietra miliare dei primi anni '90. Quarto disco dei Soundgarden, il più famoso, sicuramente il più venduto. Le sonorità si fanno più variegate rispetto ai lavori precedenti, si respira una maturità acustica sorprendente, si percepisce un cuore in ciò che si ascolta, una volontà di trasmettere emozioni. Insomma un disco bello perché ben suonato e architettato. La sezione ritmica è assolutamente imprevedibile e allo stesso tempo appropriata, l'esatto connubio fra tecnica virtuosa e groove. Matt Cameron si rivela prodigioso come batterista, braccia, gambe e cuore. Il bassista Ben Shepherd riveste il tutto con precisione avvolgendo un suono delineato a puntino dalla chitarra di Kim Thayil che da al tutto un suono blues che potrebbe non entrarci nulla ma che invece equilibra il tutto sorprendentemente. Per quanto riguarda Chris Cornell…c'è da fare commenti? Voce insostituibile in questa situazione musicale, ma anche ottimo autore.
Il disco è pieno, sicuramente di fantastici brani per gli amanti del genere, ma anche di canzoni che si sono rivelate un successo di critica ma soprattutto di botteghino, la ballata fortunatissima "Black Hole Sun" conosciuta da tuttissimi, passata e ripassata
su MTV e canali affini nel suo periodo di pubblicazione, rimane anche oggi un brano di antologia. "Spoonman" esempio di ritmica e fortissima carica adrenalinica, il disco finisce con "She Likes Surprises" forse a sintesi totale del disco, piena di variazioni di dinamica, oscilla tra momenti pop e momenti quasi metal, che dire? Glialtri brani scopriteli da soli, tra atmosfere depressive ma carichissime e ritmiche blueseggianti, vi auguro un buon ascolto! Voto 8,5

 

 

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