Roma, prestava soldi a colleghi e amici con tassi da capogiro: arrestato tassista usuraio

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Roma, 06 nov – Era conosciuto nell'ambiente lavorativo come "er cravattaro" e da almeno 10 anni prestava soldi ai colleghi con tassi d'interessi mensili del 20-25%. Per chi non rispettava le scadenze c'erano minacce e una "multa". A cadere nella rete di A.R., 62enne tassista usuraio, anche un collega gravemente malato che, per pagarsi costose cure e un intervento, era stato costretto a intestargli anche la casa. Ma il tassista, che aveva una regolare licenza, è stato arrestato dagli agenti della squadra amministrativa del compartimento della polizia ferroviaria del Lazio, diretto da Cosimo Maruccia. L'indagine, partita a gennaio da alcuni risvolti di un'operazione condotta a giugno nell'ambiente dei tassisti di Termini, ha subito un'accelerazione con una prima denuncia di una delle vittime. Si tratta di un titolare di licenza N.C.C., S.O., 65enne, che aveva chiesto quattro anni fa un prestito iniziale di 40mila euro per pagarsi delle costose cure mediche. Ma nel tempo il debito è cresciuto così vertiginosamente da fargli perdere anche la sua casa Caprarola del valore di circa 100mila euro che ha dovuto intestare all'usuraio. Dopo di lui altri 5 o 6 colleghi, che avevano contratto debiti più bassi, hanno avuto il coraggio di denunciare. Durante le perquisizioni sono state sequestrate anche sei agende sulle quali l'uomo appuntava la contabilità. 

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