Roma: Guardia di Finanza sequestra 22 kg cocaina, arrestati 6 narcotrafficanti

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Roma, 17 nov – I controlli antidroga presso l'aeroporto "Leonardo da Vinci", disposti dal comando provinciale delle Fiamme Gialle di via Nomentana, hanno consentito di assestare un altro colpo al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In questi ultimi giorni, i finanzieri dello scalo romano di Fiumicino hanno sequestrato 22 kg di cocaina che stavano per essere introdotti nel territorio nazionale da narcotrafficanti sempre più ingegnosi ed esperti, convinti di poter raggirare i controlli aeroportuali con originali metodologie di occultamento. Sei le persone arrestate: un italiano, G.M. di anni 50, ex dipendente di una compagnia aerea; S.I., cittadina tedesca proveniente da San Paolo del Brasile e altri quattro passeggeri in arrivo da Buenos Aires. La droga, in particolare, era stata nascosta nelle stecche estraibili delle maniglie dei trolley, nelle intercapedini di due bagagli di piccole dimensioni e, ancora, in modo del tutto nuovo e singolare, all'interno di cartelline per block notes, di 32 bustine di plastica incollate nelle parti interne di numerose paia di jeans ed infine in un disco frizione per autovettura, perfettamente integro, ma che una volta aperto aveva le fattezze di un "ciambellone" alla cocaina. Ancora una volta, gli investigatori delle Fiamme Gialle non si sono lasciati ingannare dagli escamotage adottati e grazie al loro intuito investigativo sono riusciti a reprimere gli illeciti traffici. Dallo stupefacente sequestrato, risultato particolarmente puro, sarebbero state ricavate, con l'aggiunta di sostanze da taglio, circa 300.000 dosi, che avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali almeno 5 milioni di euro. I corrieri sono stati individuati e fermati in collaborazione con personale dello S.V.A.D. dell'Agenzia delle Dogane. Tutti gli arrestati, esperite le formalità di rito, sono stati portati al nuovo complesso penitenziario di Civitavecchia, a disposizione della locale autorità giudiziaria e dovranno rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

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