Roma-Bayern Monaco 3-2: Rimonta ‘MAGICA’ grazie a Borriello, De Rossi e un redivivo Totti

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Straordinaria rimonta della Roma nel corso della ripresa del match, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due reti.

La Roma stacca il biglietto per gli ottavi di finale di Champions League con una rocambolesca rimonta ai danni del Bayern Monaco. Sotto 2-0 all'intervallo, i giallorossi ribaltano il risultato grazie ad un secondo tempo destinato ad entrare nella storia della società.

FORMAZIONI – Pur essendo già qualificato agli ottavi, il Bayern Monaco propone la miglior formazione possibile: Demichelis compone la coppia centrale difensiva con van Buyten, Ottl sostituisce lo squalificato Schweinsteiger a centrocampo, mentre Ribéry parte dalla fascia sinistra. Ranieri si affida al rombo, con Greco interno sinistro. Mexès vince il ballottaggio con Juan, mentre Totti parte dalla panchina.

PARTITA – Si parte: ritmi alti e tanta corsa, ma i primi minuti sono solo una bella illusione. Ben presto il Bayern Monaco prende possesso della metà campo romanista, imponendo il proprio possesso di palla agli avversari. Alla manovra partecipano tutti, dal portiere Kraft (per lui si tratta dell'esordio stagionale) sino al centravanti Gomez, passando per i terzini Lahm e Pranjić. Persino van Buyten e Demichelis (due volte) tentano la sortita offensiva, seppur con risultati insoddisfacenti. Ranieri ordina ai suoi di alzare il pressing, riuscendo ad impensierire gli avversari, ma l'impossibilità di mantenere tali ritmi per l'intera partita restituisce il dominio territoriale ai tedeschi, che lo concretizzano con Gomez: glaciale doppietta tra il 33' ed il 39', approfittando di una retroguardia avversaria non certo irreprensibile. La Roma, sotto 2-0 all'intervallo, paga la riluttanza al pressing e le non perfette condizioni fisiche di De Rossi: perno del centrocampo, risente ancora dell'infortunio patito in Nazionale. Ménéz, poi, è poco ispirato: Vučinić e Borriello si ritrovano isolati.

Incomincia il secondo tempo, ma pare si tratti di un'altra partita. Ménéz entra in campo con 45' di ritardo, e con sé trascina l'intera squadra. Leggermente defilatosi sulla destra, per poter affrontare l'approssimativo Pranjić, il francese propizia il goal dell'1-2 di Borriello con uno slalom
strabiliante. Galvanizzata dal goal, la Roma continua spingere sull'acceleratore, ma Kraft si fa trovare pronto. Ranieri, allora, si gioca il tutto per tutto inserendo la quarta punti, Francesco Totti, e i fatti gli danno ragione: nuovo rombo, stavolta d'attacco, e prima De Rossi pareggia, poi è proprio il capitano ad insaccare il 3-2 dal dischetto. Il fallo? Di Kraft su Borriello, lanciato a rete proprio da Totti.

CHIAVE – L'ingresso di Totti dà alla Roma quello che le era sin lì mancato per ribaltare un'incredibile partite. Se impiegato «alla Altafini», Totti può essere il calciatore più decisivo di questa Roma, anche a trentaquattro anni suonati.

CHICCA – Terzo goal in altrettante partite di Champions League disputate all'Olimpico per Marco Borriello: Roma è già casa sua.

MOVIOLA – Il sociologo di Pamplona Alberto Undiano Mallenco arbitra in maniera tutto sommato sufficiente. Il fallo di Kraft su Borriello è solare, desta semmai qualche dubbio il metro utilizzato per la distribuzione dei cartellini gialli: Kroos sì, perché Ménéz no?

TATTICA – Detto del rombo d'attacco di Ranieri, con Totti nei panni del regista, Vučinić e Ménéz sui lati e Borriello centravanti, è interessante analizzare l'inopinata scelta compiuta da van Gaal sul risultato di 2-1 per il suo Bayern Monaco: fuori Müller, dentro Contento. Il dirottamento di Pranjić sulla destra, però, non deve sorprendere: quando vestiva la maglia dell'Heerenveen il croato portava il 10 sulle spalle ed agiva sulla trequarti.

PROMOSSI&BOCCIATI
– Totti e Ménéz guidano magistralmente la rimonta romanista, resa possibile anche dalla grinta di De Rossi: stringe i denti, e fa 2-2. Borriello è un bomber vero, mentre Greco paga la poca esperienza sin qui maturata a questi livelli. Il solo Gomez salva la faccia nel Bayern Monaco, assieme a Kraft. Inspiegabile la reazione della squadra, addormentatasi sul 2-0.(goal.com)

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