Prostituzione, la Squadra Mobile smaschera “la Contessa” Arrestata insospettabile 74enne: gestiva un giro di squillo

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 18 nov – A prima vista poteva sembrare una donna anziana che si faceva accompagnare nelle sue passeggiate dalla nipotina o, apparentemente, da giovani badanti. Ma in realtà "La Contessa", come veniva chiamata, gestiva una vera e propria "casa di appuntamenti". Da quanto accertato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Roma, la donna si preoccupava infatti di reclutare avvenenti ragazze, procurare loro i clienti, contrattare il prezzo della prestazione e cedere in comodato d'uso la sua abitazione. La richiesta del servizio avveniva telefonicamente da parte dei clienti, spesso con un linguaggio cifrato. Si passava dalla richiesta di "generi alimentari" a quella di "cappotti" o "coperte". Altre volte le richieste erano rivolte a rintracciare "badanti o domestiche". In più occasioni la donna, per non destare sospetti, attendeva i clienti sul portone dell'abitazione assieme alla nipotina di tre anni, in altre l'incontro veniva contrattato in luoghi da definire, e, in alcuni casi anche nelle abitazioni degli stessi clienti. Ma "La Contessa" si preoccupava anche di tutelare la privacy delle sue collaboratrici. Garantendo loro l'anonimato, anche nei rapporti reciproci. Nessuna conosceva le altre colleghe. In genere la donna veniva vista salire nella sua abitazione in compagnia di giovani donne particolarmente vistose. Subito dopo un uomo citofonava, entrava nella casa e ne usciva circa un'ora dopo. Nel servizio, secondo quanto accertato, erano compresi anche fazzoletti e preservativi. Il tutto in cambio del 50% del pagamento pattuito. Somma che variava dai 50 ai 150 euro per prestazione. Alla donna gli uomini della Squadra Mobile sono risaliti nell'ambito dell'attività per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. L'attività si è articolata sulla base di appostamenti nei pressi dell'abitazione nonché sul monitoraggio degli spostamenti della donna. A conclusione dell'attività l'Autorità giudiziaria ha quindi disposto l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della donna. Per C.R., romana di 74 anni, l'accusa è di reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

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