Mario Monicelli è morto ieri sera al San Giovanni di Roma, si e’ lanciato da una finestra a 95 anni

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Padre della commedia all'italiana, regista di indimenticabili film, è stato ricordato da Roberto Saviano e Fabio Fazio a "Vieni via con me"

Mario Monicelli è morto ieri intorno alle 21 per essersi lanciato da una finestra dell'ospedale San Giovanni di Roma dove era ricoverato per una grave malattia. Non si conoscono i particolari del gesto estremo né le motivazioni. Paradossalmente, senza citare il suicidio, è stato proprio Fabio Fazio a dare la notizia alla nazione catodica a "Vieniviaconme" con un laconico "Non posso andare avanti, devo dirvi che è morto Mario Monicelli. Lo avremmo tanto voluto qui, ma era malato e adesso non c'è più". Mario Monicelli era nato a Viareggio il 16 Maggio del 1915 ed era a di fatto uno dei fondatori della "commedia all'italiana". Regista di film che sono entrati nella storia del cinema come "I soliti ignoti" del 1958, "La grande guerra" del 1959 (Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia dello stesso anno e nomination all'Oscar), "L'armata Brancaleone" del 1966, "La ragazza con la pistola" 1968, "Amici miei" del 1975, "Un borghese piccolo piccolo" del 1977, Il marchese del Grillo del 1981 e molti altri, era un elettore dichiarato di Rifondazione Comunista e diceva di aver pianto per l'ultima volta in occasione della morte del padre, anche lui, giornalista e scrittore antifascista, morto suicida nel 1946. Tutto il mondo dello spettacolo lo piange a cominciare da Carlo Verdone che dice all'ANSA "Era probabilmente una persona stanca di vivere, che non sosteneva più la vecchiaia. L'ho apprezzato molto come grande osservatore e narratore anche se a volte con condividevo il suo cinismo". (mainfatti.it)

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