Hiv, 94% ragazzi romani non si è mai sottoposto a test: durante rapporti occasionali condom usato solo dal 51%

In Cronaca & Attualità, Terza pagina da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 30 nov – Il 94% per cento dei ragazzi non si è mai sottoposto ad un test Hiv, il 63% sottostima l'incidenza dell'infezione da Hiv e il 49% dichiara di non utilizzare il preservativo nei rapporti sessuali occasionali. E' il quadro non rassicurante che emerge dai dati parziali del progetto "Informazione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili inclusa l'infezione da Hiv in ambito scolastico" portato avanti da Anlaids Lazio in alcuni istituti romani. I risultati sono stati presentati questa mattina in Campidoglio dal sindaco, Gianni Alemanno, dal presidente della commissione sanità, Fernando Aiuti e da quello Anlaids, Massimo Ghenzer. Ventuno domande sull'Hiv e le malattie sessualmente trasmissibile in un test che occuperà l'arco temporale dell'anno scolastico 2010-2011 e che fino ad oggi è stato sottoposto a 12 scuole, su un totale di 52, dove sono stati distribuiti oltre 1000 test a ragazzi tra i 16 e i 19 anni. "Nelle risposte spontanee date dai giovani emerge la mancanza di informazione – ha detto Aiuti – non è stato facile proporre questo test alle scuole". Durante gli anni l'Anlaids ha raggiunto con i suoi test circa 50mila giovani e le domande sono state compilate in collaborazione con lo Spallanzani. Dalle risposte emerge come nelle scuole l'informazione sulle Mst è poca (47%), mentre il 22% vorrebbe che se ne facesse di più. A fare da contraltare è il 54% dei ragazzi che non é favorevole ai distributori di condom nelle scuole. "Il livello di guardia è troppo basso qualche risultato si è raggiunto ma un impegno in più per l'informazione sarebbe dovuto – ha detto Ghenzer – per quanto riguarda l'uso del profilattico i ragazzi lo utilizzano più come metodo contraccettivo che come protezione dalle Mst". "Bisogna fare scelte sull'educazione e sulla prevenzione – ha detto il sindaco – chiederemo alle istituzioni di programmare un piano e daremo ad Aiuti l'incarico di scrivere una lettera da inviare a tutte le istituzioni competenti". 

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