Guidonia. Prende il via la VI Edizione del Premio Anna Bertucci

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Spazio al Sociale da Yari Riccardi Commenti

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Coinvolgere i giovani nella società. Dare un calcio agli stereotipi che circondano i ragazzi di oggi, che hanno molto da dire e da dare ai “grandi”. Su queste basi poggia la VI edizione del Premio Anna Bertucci, organizzato dall’omonima associazione e dalla Croce Blu di Guidonia per celebrare la memoria della signora, mamma del consigliere comunale Marco Bertucci  e benefattrice verso un territorio, quello di Guidonia, che aveva molto a cuore. La conferenza stampa di presentazione si è svolta il 6 ottobre – anniversario della morte della signora Anna – nei locali della pubblica assistenza di via Casal Bianco. Il progetto prevede l’elaborazione di un audiovisivo – fiction, documentario, animazione, spot, videoclip i formati possibili – per trattare i temi dell’ integrazione tra popoli e culture nel tessuto sociale italiano (prendendo spunto dai recenti avvenimenti di Lampedusa) e, come seconda opzione, del ruolo sempre più potente dei social network nella vita reale: come la rete influisce e modifica i rapporti interpersonali e sociali tra i giovani. I lavori devono arrivare alla Croce Blu entro il 2 dicembre: la premiazione – i tre vincitori avranno una borsa di studio di 1000 euro ciascuno, donata dalla Famiglia Bertucci – ci sarà il 17 dicembre.  Presenti, oltre alla famiglia Bertucci, anche i rappresentanti delle scuole interessate al progetto. Ha aperto il presidente Mariano Buttari, il quale ha fatto un bilancio delle prime edizioni, sottolineando come “ogni anno abbiamo trovato temi nuovi e ragazzi sempre più carichi: sono loro che danno un valore aggiunto al tutto. Ci piacerebbe che questo evento sia il principio di una collaborazione più stretta con le scuole, che porti i ragazzi e le ragazze a partecipare anche ad altri nostri progetti, in primis quello dell’ambulanza rosa”. Visibilmente emozionato, Marco Bertucci ha ringraziato la Croce Blu per la collaborazione, e ha spiegato i motivi per portare avanti il premio, “un tentativo di dare un contributo ad un territorio che nostra madre amava tanto. Vogliamo che vada avanti nel tempo: occorre ritornare a dare spazio e attenzione a certi valori. Valori ben rappresentati dalla qualità dei lavori che abbiamo visto in questi anni”. Il consigliere ha poi annunciato che l’associazione Anna Bertucci è disponibile a dare supporto per i lavori ad ogni scuola che lo richiederà. Le scuole che hanno dato la disponibilità a partecipare sono l’Ist. Prof. Industria e Artigianato “Tito Minniti”, l’Istituto Tecnico Industriale “A. Volta”, il Liceo Scientifico “Lazzaro Spallanzani”, l’I.T.C.G.T. “L. Pisano”, l’Ist. Magistrale Statale “Isabella D’Este”, il Liceo Scientifico “Majorana”e l’I.T.C.G.T. “L. Pisano”. La visione di alcuni dei lavori dei ragazzi che hanno partecipato alle scorse edizioni ha contribuito a rafforzare la validità del progetto proposto dalla Croce Blu e dall’Associazione Anna Bertucci. Un premio che contribuisca a spazzare via tutto quello che viene detto dei giovani di oggi: una volontà comune sia alla Croce Blu che alla famiglia Bertucci. Giovani che possono contribuire a salvare una situazione difficile ma non ancora compromessa. Un riscatto che passa anche attraverso il lavoro delle associazioni più attive sul territorio, come la Croce Blu.

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