Leonetti: “Nei penitenziari della Provincia situazione inumana per i detenuti”

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“La crisi del sistema giudiziario italiano e la situazione inumana dei penitenziari, anche nella provincia di Roma, pongono in grave pericolo l’esistenza stessa dello stato di diritto – dichiara il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Sabatino Leonetti – e la poca informazione sul tema oltre che lo scarso dibattito democratico in merito, relegano nell’anonimato le drammatiche situazioni di vita dei detenuti, ed è per questa ragione che risulta politicamente urgente, come ha recentemente ricordato il Presidente della Repubblica, interrompere questa censura, questa cortina di indifferenza e silenzio”. “I dati sui penitenziari del Lazio, ed in particolar modo di quelli presenti nel territorio della provincia di Roma, sono drammatici sia sotto il profilo della capienza che della sicurezza – dichiara Leonetti – basta pensare che il 71.3 % dei detenuti di tutta la regione sono ospiti degli istituti correttivi della nostra provincia che presentano già centinaia e centinaia di detenuti in esubero rispetto alle capienze regolamentari. Ad esempio – prosegue il Vice Presidente – i penitenziari romani (Regina Coeli e Rebibbia) ospitano 3.610 detenuti su una capienza regolamentare di 2.532, i due penitenziari di Civitavecchia, invece, ospitano 621 detenuti su una capienza regolamentare di 438 mentre il penitenziario di Velletri detiene 385 persone. Inoltre – prosegue Leonetti – la media per detenuto è nettamente al disotto dei 3 metri quadri di spazio, ritenuti necessari per vivere, e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha affermato che costringere un detenuto in uno spazio inferiore ai tre metri quadri è considerato tortura. Anche i sindacati degli agenti penitenziari hanno raccolto il grido di aiuto dei detenuti – continua il Vice Presidente Leonetti – sollevando sia il problema della necessità di una migliore condizione di vita per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, sia il problema di una migliore qualità per il lavoro di presidio e controllo svolto nei penitenziari stessi”. “La Provincia di Roma già si è attivata in merito alle questioni dei detenuti, anche in forza della propria competenza amministrativa sul tema della formazione e del lavoro, evidenziando nelle scarse possibilità di reinserimento sociale dei detenuti o ex-detenuti all’interno del mondo del lavoro e della società civile uno dei problemi più rilevanti, e per questo il 28 gennaio 2009  ha sottoscritto un importante protocollo di intesa con il Garante Regionale dei Diritti dei Detenuti nel Lazio e il Comune di Roma, finalizzato a sviluppare la massima collaborazione tra le istituzioni sottoscriventi per consentire la fruizione di tutti i diritti alle persone limitate nella libertà”. “Nonostante l’impegno della Provincia di Roma, del Garante Regionale dei Diritti dei Detenuti nel Lazio e delle altre istituzioni competenti e impegnate su questo tema, la situazione degli istituti penitenziari e dei detenuti è ancora drammatica – dichiara il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Sabatino Leonetti – ed è necessaria una iniziativa forte e pressante verso organi nazionali per sollecitare con ogni urgenza le opportune iniziative al fine di migliorare le condizione dei detenuti. Per questo – continua Leonetti – il Consiglio Provinciale di Roma discuterà a breve una Mozione che ha come oggetto la situazione drammatica dei penitenziari nella nostra provincia, che mi vede primo firmatario, con la quale abbiamo intenzione di sollecitare, con atto formale, il Governo e il Parlamento affinché garantiscano, con mezzi e risorse, il rispetto dei diritti delle persone detenute e il loro reinserimento nella società”. “Mi auguro e sono certo – conclude il Vice Presidente Leonetti – che il Consiglio Provinciale di Roma voterà ad unanimità questa mozione, che riguarda un tema sociale delicato ed importante che non può e non deve essere argomento esclusivo di una singola forza politica, occorre invece lavorare assieme per risolvere il problema e trovare soluzioni positive”.

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