Collefiorito, “il girone dei dannati” per chi ci abita. Gianni Tuzi: “Subito interventi, in primis lo sfalcio dell’erba nel plesso di via Rosata”

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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“Era meglio che rimanessi dov'ero, a Roma. Almeno ero consapevole di trovarmi in un grande città e più di tanto non mi dovevo aspettare”. Si parla ancora di Collefiorito, quartiere dal quale continuano a piovere segnalazioni. Un quartiere, secondo la signora che ci ha chiamato, che diventa sempre più “invivibile, sporco, abbandonato a se stesso, senza controllo alcuno, solo di tanto in tanto i vigili vengono a multare e portare via qualche macchina, tanto per agevolare un pò le casse del comune. Casse che sicuramente non servono per rendere la zona più vivibile e presentabile”. Molta amarezza, e poche parole per descrivere una situazione che per gli abitanti sta diventando ai limiti della sopportazione. Lavori incompiuti, zone di verde completamente incolte e abbandonate, strade sporche, macchine che sfrecciano ad ogni ora su strade dove attraversa continuamente gente, anche bambini. Questo il quadro, al quale si aggiunge, secondo il racconto della donna – racconto che noi siamo andati a verificare – una maleducazione latente degli automobilisti – problema diffuso – e della cattiva abitudine dell’alta velocità nei centri urbani. “Per via dei Girasoli siamo andati a chiedere di poter avere dei dossi rallentatori: ci è stato risposto che possono essere posizionati solo nei centri urbani”. Altra storia la rotatoria all’inizio della 48, e storia calda è quella del Parco degli Artisti. Ne abbiamo parlato in precedenza – http://www.romaest.org/news/08/2011/colle-fiorito-lodissea-del-parco-degli-artisti-continue-le-segnalazioni-dei-cittadini-scattone-chi-fa-danni-li-fa-anche-a-casa-propria/ – e la situazione resta difficile, aggravata anche dal prossimo inizio della scuola. Tuttavia arrivano le prime novità: parliamo di interventi concreti sollecitati da Gianni Tuzi, consigliere comunale del Pdl, al settore Ambiente. A partire dalle palme, quelle due rimaste su via dei Girasoli, purtroppo da abbattere a causa del Punteruolo Rosso, per arrivare ad interventi nel Parco. “Occorre posizionare un cartello di apertura e dl chiusura, e chiudere materialmente con cancelli le aperture su via Rosata e via dei Girasoli”. Le richieste di Tuzi sono piuttosto precise, e proseguono con l’annaffiamento degli alberi, e il ripristino del percorso ginnico, già messo a terra da qualche vandalo. Per quello che riguarda il resto del quartiere, la richiesta prevede la piantumazione di due piante nelle aiuole di Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, un implemento nella raccolta dei rifiuti, la potatura e la sostituzione di due piante secche nel Parco Mezzaluna e, assolutamente fondamentale, e da fare a brevissimo, lo sfalcio dell’erba all’interno del plesso scolastico di via Rosata. Ora che inizia il nuovo anno scolastico sarebbe il caso di mettere genitori e bambini nelle condizioni migliori per cominciare. E gli abitanti di Collefiorito nelle condizioni migliori per vivere. Da qualche parte si dovrà cominciare: ed è per questo che l’interesse di Tuzi va sottolineato. Ora però occorre agire. E subito.

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