Via Tiburtina, ruba auto ad una donna trascinandola per metri: arrestato

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

Condividi

Roma, 20 set – Ha scelto come vittima una donna sola, in un'auto ferma al semaforo, ha aperto la portiera del passeggero ed è entrato nell'abitacolo. Ha approfittato del momento in cui la donna ha aperto la sua portiera per chiedere aiuto e farsi notare, per spintonarla violentemente fuori dell'auto. Il ladro ha poi ingranato la marcia ed è partito noncurante della donna che era rimasta impigliata alla cintura di sicurezza, trascinandola per un tratto. Forse l'uomo credeva di aver terminato la sua nottata, visto che poco prima a bordo di un'altra auto rubata, si era fatto notare da una volante della Polizia per aver "bruciato" un semaforo rosso. Inseguito, la sua rocambolesca fuga è terminata sul guard-rail della via Tiburtina, dopo aver tamponato una Smart, ma non contento ha avuto una colluttazione per sfuggire all'agente che lo aveva bloccato e si è lasciato cadere nel vuoto da un cavalcavia da un'altezza di circa sette metri, scappando verso via Casale San Basilio. Proprio in quella zona si sono concentrate le ricerche dei poliziotti di un uomo di circa 30 anni, che in quella via ha cercato di continuare la sua fuga, rapinando l'auto alla donna buttandola fuori dall'abitacolo. La nottata invece non era ancora terminata, il ladro non ha considerato che durante l'ultima impresa, fermo al semaforo, nell'auto dietro a quella della donna rapinata, un giovane testimone aveva assistito ai fatti. Il testimone non ha perso tempo e coraggio ed ha inseguito l'uomo cercando di non farsi notare, mentre avvertiva il 113 di quello che stava succedendo, e della direzione di fuga del malvivente. Le preziose informazioni fornite al "113" hanno permesso ai poliziotti di bloccare la fuga del rapinatore per le vie del quartiere e di condurlo negli uffici del Commissariato San Basilio, dove anche la donna rapinata dell'auto lo ha riconosciuto senza ombra di dubbio come l'aggressore. La collaborazione dei cittadini con la Polizia attraverso il "113" ed il coordinamento di tutte le pattuglie impegnate in questi tre interventi, ha permesso di ricomporre il puzzle ed arrestare come unico responsabile. P.F., romano di 31 anni, per rapina, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.(omniroma.it)

Condividi