Turisti “a castello” in affittacamere abusivo: denunciato il gestore

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 23 set – Disoccupato ed indebitato, un giovane 37enne aveva accettato di sottoscrivere il contratto d'affitto di un alloggio per conto di un esperto del settore, gestore di numerosi B&B nel centro storico della Capitale, quasi tutti abusivi e quindi più volte denunciato dalla Polizia. Per l'attività di "prestanome" il giovane originario della provincia di Torino, riceveva un compenso mensile di 1500 euro, mentre al suo reale "gestore" l'alloggio di via Filippo Turati rendeva quotidianamente 500 euro e mensilmente 15.000. Sono state le segnalazioni dei condomini dello stabile che hanno presentato alcuni esposti presso il commissariato Esquilino, diretto da Domenico Condello, lamentando rumorosi andirivieni di turisti in "quella" casa, a far scattare approfondite indagini da parte della polizia. All'interno dell'appartamento segnalato, i poliziotti hanno trovato 11 persone, tutte di nazionalità diverse, che alloggiavano in stanze sovraffollate arredate con letti a castello. I turisti hanno dichiarato di essere venuti a conoscenza del "Bed & Breakfast" su alcuni siti internet e di corrispondere per singolo posto letto 25 euro. Infatti, la struttura ricettiva era ben pubblicizzata sui siti specializzati del settore, ed era anche possibile effettuare la prenotazione on-line pagando con carta di credito. Nell'appartamento composto da tre camere da letto, tutte in pessime condizioni igienico sanitarie, erano stati sistemati ben 18 posti letto più altri 5 o 6 materassi da utilizzare in caso di ulteriori richieste. Anche la cucina era stata adibita a sistemazione dei turisti; al suo interno erano stati allestiti ben quattro posti letto. La colazione, inclusa nell'offerta turistica, veniva perciò servita lungo il corridoio, angusto e buio. Nell'appartamento, posto sotto sequestro, gli agenti del Commissariato hanno identificato un31enne cittadino del Nepal, privo di permesso di soggiorno che lavorava con mansioni di tuttofare. Il gestore è stato denunciato in stato di libertà per omessa comunicazione delle schedine alloggiati e per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. È stato anche sanzionato con oltre 3.000 euro di multa. (OMNIROMA)

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