Roma, 09 set – "E' stato un atto coraggioso anche sacrificando la loro incolumità personale, un atto di eroismo. E' un bellissimo esempio di persone in divisa al servizio della nostra città. Roma ha da sempre un grande legame con i carabinieri". Con queste parole il sindaco di Roma ha accolto gli otto carabinieri che all'alba di domenica hanno estratto quattro ragazzi dalle lamiere della loro auto poco prima che questa, in seguito ad un incidente stradale nei pressi dell'Eur, prendesse fuoco. Gli otto militari (gli appuntati scelti, Giampiero Ciao e Cristian Borghi, i marescialli capo Daniele De Nigris e Paolo Ananasso, gli appuntati Gennaro Aprile, Lorenzo De Pasquale e Lorenzo Castellani, il brigadiere Vincenzo Zingaretti) sono stati ricevuti dal sindaco nella sala dell'Arazzo. Ad accompagnare gli otto militari anche il generale Vittorio Tomasone e il comandante colonnello Mauro Conte. Due dei militari portavano ancora i segni del salvataggio avendo riportato delle leggere ustioni sulle braccia. "La sicurezza stradale è uno dei fronti più avanzati della sicurezza della città – ha continuato Alemanno – ieri ci sono stati i funerali dei tre ragazzi morti nell'incidente della Tuscolana e oggi dobbiamo ringraziare questi uomini che altre persone non siano morte in strada e altri nomi non si siano aggiunti alla lista che si trova nei cimiteri a cielo aperto che sono le strade. Queste persone hanno rischiato la loro vita per salvare questi automobilisti". Il sindaco ha consegnato agli otto carabinieri le medaglie del Comune di Roma ricevendo in cambio un modellino di un auto dell'Arma.omniroma.it
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