A Tivoli si torna a parlare di impianti sportivi. E Alleanza per Tivoli se la prende con Proietti. Dopo 14 mesi arriva la delibera di giunta 167 del 6 agosto, dove il sindaco, secondo Marino Capobianchi, “prende atto della mancata stipula del contratto di affidamento della concessione del servizio di gestione e del grave stato di abbandono e degrado” del Complesso Sportivo Arci. Da ridere. E dà mandato al dirigente di assumere gli atti necessari alla fruizione dell’impianto da parte della collettività. Sul frontespizio della delibera c’è scritto ‘Atto di indirizzo’. Ma in realtà non è deliberato alcun indirizzo”. Alleanza per Tivoli chiede spiegazioni sulla linea politica dell’amministrazione circa gli impianti sportivi. “Prendiamo proprio l’Arci. Immobilismo per mesi. Poi due inutili, fumose e strombazzate ordinanze urgenti. Ora una delibera che le smentisce senza dire cosa l’Amministrazione vuole fare”. Un caos diffuso, sia sulla Maramotti, che con “con la delibera 161, è riaffidata a un’associazione solo perché la richiede, senza alcuna evidenza pubblica. Il sindaco e la sua maggioranza prendono in giro la città e le altre associazioni, prevedendo di avviare le procedure per la concessione anche ad altre Associazioni, qualora interessate, questa volta tramite idonea pubblicizzazione”, che su Rocca Bruna, per la quale mesi fa Proietti informò la città circa il fatto che “i proprietari dell’area avevano interessi rispetto alla Nathan e proprio per questi interessi fu costruito il muro della vergogna di Ponte Lucano. Il Sindaco tranquillizzò tutti: non avrebbe ceduto a ricatti. Ora con la delibera di giunta 162 assume in comodato d’uso gratuito l’impianto sportivo. Delle due, l’una: o ha ceduto a ricatti o i ricatti non c’erano. Oppure? Lo spieghi il Sindaco”. Sindaco che, secondo Capobianchi, deve chiedere scusa alla città anche “per le scelte, mancate o sbagliate, riguardo agli impianti sportivi”.
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