Roma, offre 150 euro per sfuggire a violenza di gruppo: 44enne rumena evita stupro

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Roma, 19 ago – Ad attendere l'equipaggio delle volanti della questura, dirette da Raffaele Clemente, in via di Decima c'era una donna, che poco prima era stata rapinata. Quando sono arrivati, la signora, 44enne di origine rumena, ha raccontato ai poliziotti che intorno alla mezzanotte 5 rumeni armati di coltello si erano introdotti all'interno della baracca dove la stessa dimora, nella boscaglia lungo via Cristoforo Colombo. I cinque, secondo quanto riferito, l'avrebbero prima schiaffeggiata, per poi cercare di stuprarla, sotto minaccia di un coltello. In particolare uno degli aggressori le si sarebbe gettato addosso, palpeggiandola insistentemente e puntandole un coltello alla gola. La donna, impaurita, ha offerto 150 euro per sottrarsi alla violenza carnale. L'aggressore, inaspettatamente, ha accettato la somma, allontanandosi dalla baracca. La signora ha quindi descritto l'uomo agli agenti. I poliziotti, sulla base della descrizione fornita, hanno iniziato a pattugliare la zona. Dopo poco, nel corso dei controlli, sono riusciti a rintracciare M.I.C., rumeno di 22 anni, poi riconosciuto dalla vittima, che si intratteneva all'interno di una baracca poco distante in compagnia degli altre due persone. L'uomo si era nascosto sotto una coperta, nascondendo un coltello sotto il corpo. Immediatamente disarmato, è stato bloccato dagli operatori. Il 22enne è stato quindi così accompagnato in ufficio e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di violenza sessuale e rapina aggravata. La donna ha anche riconosciuto il coltello come quello usato dall'uomo durante la violenza. Continua invece l'attività della Polizia per l'individuazione degli altri complici.omniroma.it

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