Tivoli-Guidonia / “Una Sinistra che ancora non c’è”: al via la costruzione dell’Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza

In Politica, Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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“Superare recinti, divisioni e personalismi e di iniziare insieme il percorso di costruzione della Sinistra che ancora non c’è, dell’Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza”. Con questo obiettivo Laboratorio politico “Sinistra per Subiaco e Valle dell’Aniene”, Sinistra Italiana Aniene – Tiburtina e Sinistra Popolare – Guidonia Montecelio danno inizio ai lavori per l’avvio in questa area metropolitana della costruzione di una lista civica nazionale e di sinistra.

L’appello è intitolato “Ci vediamo a settembre”, e pone come primo passo quello di una assemblea pubblica in una piazza di Tivoli. Un percorso che nasce dopo quanto accaduto lo scorso 18 giugno al teatro Brancaccio di Roma, su iniziativa di Anna Falcone e Tomaso Montanari, dove ha preso vita “la costruzione di una lista unitaria, civica e di sinistra, per dare voce e rappresentanza ai tanti italiani che non partecipano più al voto, che non si riconoscono più in una politica e in istituzioni indifferenti alle loro condizioni di vita e ai loro bisogni”.

Un programma culturale, civile e politico, con i principi della Costituzione a fare da bussola: queste le fondamenta dell’idea proposta dai tre movimenti. Un iter che in molte parti d’Italia ha già preso il via, e che vede già altri movimenti e associazioni impegnati a promuovere sul territorio assemblee sul programma “aperte alla più ampia partecipazione dei cittadini convocate e condotte secondo i principi di massima trasparenza, apertura, pluralità e democraticità interna”.

Un percorso che tra Tivoli e Guidonia si rende necessario ogni giorno di più, per una parte di area metropolitana “che maggiormente risente della crisi economica: aumento della disoccupazione e precarietà del lavoro soprattutto giovanile, tagli ai servizi sociali e sanitari, ai trasporti pubblici, degrado dell’ambiente e incuria, sottolineata dagli incendi di questa calda estate e dalla crisi idrica”.

Un territorio sconvolto da numerose inchieste giudiziarie, su tutte le indagini della Procura di Tivoli sul sistema Guidonia, l’operazione Ragnatela, le operazioni Tivoli Silentes e Babylonia, ma anche una zona con “un patrimonio naturale storico artistico di pregio e di rilievo mondiale, che ha grandi potenzialità di sviluppo sostenibile di qualità, coerente con le sue vocazioni, con la sua collocazione geografica e le sue tradizionali attività agricole, artigianali e industriali”.

Ora arriva il momento dei preparativi per il prossimo settembre: le persone e le associazioni interessante possono inviare una mail a civediamoasettembre2017@gmail.com

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