Guidonia, caos concorsi. Rubeis: “Bandi legittimi, annullamento per sole procedure. Di Silvio studi e dica la verità”

In In Evidenza da Yari Riccardi

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Niente illegittimità nei bandi di concorso annullati in autotutela dal Comune di Guidonia, ma semplici errori procedurali. Arriva la reazione di Eligio Rubeis alle parole del capogruppo PD Emanuele Di Silvio, che riprendeva appunto il caso dei concorsi molto criticati nel periodo pre elettorale. Informazione scorretta e fuorviante la prima accusa che il sindaco muove a Di Silvio, pungendo poi il consigliere di opposizione. Prosegue infatti Rubeis affermando che “non si capisce se ciò avvenga per sue lacune cognitive, conoscitive del funzionamento della macchina amministrativa o, caso altrettanto grave, per una volontà precisa di strumentalizzare le vicende anche a costo di mentire ai cittadini”. Sul concorso Rubeis è categorico: “l’annullamento in autotutela deciso dal vertice burocratico dell’amministrazione non riguarda infatti la cancellazione dei concorsi, come il Di Silvio sostiene, ma delle sole procedure concorsuali, che potrebbero essere state viziate da un errore procedurale e non certo da illegittimità, come il Di Silvio strumentalmente e bugiardamente sostiene”. Una vicenda sulla quale il PD ha costruito buona parte della sua campagna elettorale, che ha avuto esiti “catastrofici” a livello locale per il partito, ben al di sotto della media nazionale. “L’errore materiale ha riguardato le procedure, ed era giusto sanarlo. Questo abbiamo fatto senza clamori, al contrario del Di Silvio, che continua ad attribuire a questa vicenda retroscenismi politici di cui invece è priva. Forse a questa nuova generazione del Partito democratico i cittadini chiedono più serietà e preparazione e di ciò il Di Silvio dovrebbe prendere atto, soprattutto all’esito delle elezioni di un mese fa. Le prove verranno quindi riconvocate con la commissione giudicatrice già nominata al momento delle preselezioni, eventuali spese, come la legge prevede, saranno attribuite in capo a chi materialmente ha commesso l’errore”. Ma l’impressione è che il fuoco incrociato sui concorsi, come è abitudine a Guidonia da sempre, sia ben lontano dallo spegnersi.

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