Nasce la nuova Roma targata Unicredit. La Sensi guiderà la società verso la cessione. I dettagli dell’accordo

In Cronaca & Attualità, Sport da Daniele Bongi Commenti

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  La nuova Roma riparte…dalla famiglia Sensi. E più precisamente da Rosella. Sarà ancora lei infatti a guidare la squadra giallorossa, almeno fin quando non sarà individuato un acquirente, dalle solide garanzie, intenzionato ad acquistare la società capitolina. E’ questo, in sintesi, l’accordo raggiunto tra Italpetroli e Unicredit al termine di una settimana di intense trattative. Giovedì scorso, le parti hanno apposto la loro firma sulla tanto attesa conciliazione che sancisce l’azzeramento del debito di oltre 325 milioni di euro contratto dalla holding petrolifera (controllante dell’As Roma) nei confronti dell’istituto bancario di Piazza Cordusio. L’accordo, raggiunto nell’ufficio romano di Cesare Ruperto, presidente del Collegio arbitrale, scongiura definitivamente la possibilità di uno scomodo arbitrato e decreta il passaggio di tutti gli asset di Italpetroli (compresa l’As Roma) nelle mani di Unicredit. Alla famiglia Sensi spetterà una buonuscita di circa 30 milioni di euro in immobili e la possibilità di traghettare la società giallorossa verso una nuova proprietà. Ed è proprio questa la più importante novità emersa al termine di una trattativa che fino alla fine ha lasciato i tifosi della Roma con il fiato sospeso.

Rosella Sensi non si farà dunque da parte nell’immediato: l’addio anticipato della presidentessa non sarebbe stato conveniente per nessuno e anzi avrebbe creato un vuoto di potere capace di deprezzare il valore della società. Quindi si andrà avanti con lo stesso progetto sportivo, alla ricerca di importanti risultati sul campo che invoglino nuovi possibili compratori ad investire sulla Roma. Un escamotage è stato trovato anche al fine di evitare l’Opa, passaggio inevitabile per una società quotata in borsa come l’As Roma. Il pacchetto di maggioranza è stato trasferito nella “Newco Roma”, di cui i Sensi deterranno il 51 per cento e Unicredit il 49 per cento. Una volta raggiunto l’accordo per la cessione della società, l’intero importo realizzato finirà nelle casse dell’istituto di Piazza Cordusio. Soltanto nel caso in cui la vendita raggiungesse cifre superiori ai 100 milioni – ipotesi più che probabile – ai Sensi verrebbe riconosciuto un bonus del 5 per cento sull’eccedenza. Rothschild, advisor scelto da Unicredit, nei prossimi giorni si metterà al lavoro nel tentativo di trovare, nel minor tempo possibile, un nuovo acquirente. I nomi che circolano sono ormai noti – Angelini, Caltagirone, Angelucci -, anche se non è da escludere l’ingresso in campo di imprenditori fino adesso rimasti nell’ombra.

 

Nel frattempo la squadra, terminata la pausa estiva, è tornata ad allenarsi per preparare la stagione 2010/2011, che si aprirà il prossimo 21 agosto con la finale di Supercoppa italiana con l’Inter. Il mister Claudio Ranieri ha riabbracciato tutti i suoi giocatori, autori di un’entusiasmante stagione chiusa con il secondo posto in campionato, e ammirato, per la prima volta sul campo di Trigoria, i nuovi acquisti Adriano, Fabio Simplicio e Aleandro Rosi. Proprio dal mercato, possibilmente meno austero del solito grazie alle novità societarie, il tecnico di San Saba aspetta ulteriori novità che gli consentano di rilanciare la sfida all’Inter campione d’Italia. La priorità resta la conferma di Nicolas Burdisso, di proprietà proprio della società nerazzurra, con la quale però non è stato ancora raggiunto un accordo economico. La dirigenza giallorossa lavora anche ad operazioni di contorno: si cerca un vice Riise (il favorito sembra essere Bellini dell’Atalanta) e un esterno destro affidabile (l’ex laziale Valon Behrami è in pole position). Più complicato il discorso cessioni: Pradè, Conti e Montali vorrebbero liberarsi del trio brasiliano Doni-J. Baptista-Cicinho, ma gli ingaggi elevati dei tre giocatori rendono difficile qualsiasi trattativa. A questo punto sembra scontato che la Roma partirà per il ritiro di Riscone di Brunico, dal 15 al 27 luglio, con l’attuale rosa, pronta però ad accogliere, da un momento all’altro, le novità che il mercato saprà regalarle.

 

La nuova Roma riparte…dalla famiglia Sensi. E più precisamente da Rosella. Sarà ancora lei infatti a guidare la squadra giallorossa, almeno fin quando non sarà individuato un acquirente, dalle solide garanzie, intenzionato ad acquistare la società capitolina.

E’ questo, in sintesi, l’accordo raggiunto tra Italpetroli e Unicredit al termine di una settimana di intense trattative.

Giovedì scorso, le parti hanno apposto la loro firma sulla tanto attesa conciliazione che sancisce l’azzeramento del debito di oltre 325 milioni di euro contratto dalla holding petrolifera (controllante dell’As Roma) nei confronti dell’istituto bancario di Piazza Cordusio.

L’accordo, raggiunto nell’ufficio romano di Cesare Ruperto, presidente del Collegio arbitrale, scongiura definitivamente la possibilità di uno scomodo arbitrato e decreta il passaggio di tutti gli asset di Italpetroli (compresa l’As Roma) nelle mani di Unicredit.

Alla famiglia Sensi spetterà una buonuscita di circa 30 milioni di euro in immobili e la possibilità di traghettare la società giallorossa verso una nuova proprietà.

Ed è proprio questa la più importante novità emersa al termine di una trattativa che fino alla fine ha lasciato i tifosi della Roma con il fiato sospeso.


Rosella Sensi non si farà dunque da parte nell’immediato: l’addio anticipato della presidentessa non sarebbe stato conveniente per nessuno e anzi avrebbe creato un vuoto di potere capace di deprezzare il valore della società.

Quindi si andrà avanti con lo stesso progetto sportivo, alla ricerca di importanti risultati sul campo che invoglino nuovo possibili compratori ad investire sulla Roma.

Un escamotage è stato trovato anche al fine di evitare l’Opa, passaggio inevitabile per una società quotata in borsa come l’As Roma. Il pacchetto di maggioranza è stato trasferito nella “Newco Roma”, di cui i Sensi deterranno il 51 per cento e Unicredit il 49 per cento.

Una volta raggiunto l’accordo per la cessione della società, l’intero importo realizzato finirà nelle casse dell’istituto di Piazza Cordusio. Soltanto nel caso in cui la vendita raggiungesse cifre superiori ai 100 milioni – ipotesi più che probabile – ai Sensi verrebbe riconosciuto un bonus del 5 per cento sull’eccedenza.

Rothschild, advisor scelto da Unicredit, nei prossimi giorni si metterà al lavoro nel tentativo di trovare, nel minor tempo possibile, un nuovo acquirente. I nomi che circolano sono ormai noti – Angelini, Caltagirone, Angelucci -, anche se non è da escludere l’ingresso in campo di imprenditori fino adesso rimasti nell’ombra.


Nel frattempo la squadra, terminata la pausa estiva, è tornata ad allenarsi per preparare la stagione 2010/2011, che si aprirà il prossimo 21 agosto con la finale di Supercoppa italiana con l’Inter. Il mister Claudio Ranieri ha riabbracciato tutti i suoi giocatori, autori di un’entusiasmante stagione chiusa con il secondo posto in campionato, e ammirato, per la prima volta sul campo di Trigoria, i nuovi acquisti Adriano, Fabio Simplicio e Aleandro Rosi. Proprio dal mercato, possibilmente meno austero del solito grazie alle novità societarie, il tecnico di San Saba aspetta ulteriori novità che gli consentano di rilanciare la sfida all’Inter campione d’Italia. La priorità resta la conferma di Nicolas Burdisso, di proprietà proprio della società nerazzurra, con la quale però non è stato ancora raggiunto un accordo economico. La dirigenza giallorossa lavora anche ad operazioni di contorno: si cerca un vice Riise (il favorito sembra essere Bellini dell’Atalanta) e un esterno destro affidabile (l’ex laziale Valon Behrami è in pole position). Più complicato il discorso cessioni: Pradè, Conti e Montali vorrebbero liberarsi del trio brasiliano Doni-J. Baptista-Cicinho, ma gli ingaggi elevati dei tre giocatori rendono difficile qualsiasi trattativa. A questo punto sembra scontato che la Roma partirà per il ritiro di Riscone di Brunico, dal 15 al 27 luglio, con l’attuale rosa, pronta però ad accogliere, da un momento all’altro, le novità che il mercato saprà regalarle.

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