Tivoli / Gli studenti del Rosmini a lezione di educazione sanitaria

In Roma Est, Salute & Dintorni da Yari Riccardi Commenti

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Una serie di incontri con gli studenti dell’Istituto Tivoli Forma SrL “CFP Rosmini” e sede di Villa Adriana. Sono stati  gli studenti del 3° anno del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Tor Vergata, sede di Tivoli, diretto dalla Dr.ssa Luigia Carboni i protagonisti di queste “lezioni” rivolte ai ragazzi tra i 14 e i 16 anni dei vari istituti.

Un’iniziativa che va avanti ormai da 10 anni, e che sottolinea la nascita di una nuova figura di infermiere, oltre ai ruoli già ricoperti e ben noti: l’infermiere diventa così anche un educatore, un sostenitore della vita, colui che guida chi ne ha più bisogno, individuando i punti di debolezza della società, delle politiche comunicative e informative, sostenendo la rete dei rapporti con le istituzioni, con la scuola, conducendo verso la strada della salute gli adolescenti e i giovani che troppo spesso sono trascurati. Sono stati il Dr. Giorgio De Dominicis e il Dr. Umberto Tulli, tutors degli studenti del III anno del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche, a scegliere i temi a a curarne lo sviluppo. Questi i temi trattati:

HIV / AIDS. Nonostante negli ultimi anni molto sia stato fatto per migliorare le condizioni e le aspettative di vita delle persone affette da tale patologia questa, rappresenta ancora una piaga socio-sanitaria profonda, soprattutto tra gli adolescenti.

Ludopatia. E’ a tutti gli effetti una malattia psichiatrica che può e deve essere trattata. Intervenire fin dai primi segnali di problematicità connessa al gioco aumenta le possibilità di risolvere il problema in tempi brevi.

Dipendenza da smartphone. Recenti studi affermano che soprattutto nei giovanissimi che abusano della tecnologia si creano le precondizioni per un futuro di vera e propria dipendenza.

BLS. Proposte formative sulla rianimazione di base, facilitano la più ampia diffusione delle conoscenze ed abilità in BLS, sono in grado di rinforzare la motivazione ad applicarle, con ricadute positive per l’intera popolazione.

Tatuaggi e piercing. Sempre più amati dai giovanissimi, ma sempre più pericolosi. La tendenza non teme crisi ma, quelle che sono considerate “pratiche ornamentali”, sono talvolta effettuate con troppa leggerezza e senza quei controlli igienico sanitari che pratiche del genere per legge comportano.

Sono 400 gli studenti che hanno partecipato tra la sede centrale del Rosmini e la succursale di Villa Adriana, mentre 30 sono stati i futuri infermieri coinvolti: i ragazzi hanno dimostrato “interesse e disponibilità nel comprendere le problematiche ed hanno manifestato una certa sensibilità sugli argomenti trattati. Inoltre sono risultati partecipativi durante l’esposizione delle relazioni, afferrando – raccontano De Dominicis e Tulli – i concetti del progetto e la loro attenzione è stata colta soprattutto nei momenti di discussione, in cui hanno potuto esporre le loro domande, i loro dubbi e perplessità riguardo agli argomenti trattati”. Bilancio positivo anche per gli studenti prossimi alla laurea. “Un’esperienza positiva e gratificante, poiché la didattica è un evento complesso che coinvolge sia il discente che il docente con il pensiero, le azioni, le emozioni, che necessariamente intervengono in ogni evento formativo. Così per Carl Rogers, la relazione educativa si compie come relazione di aiuto, cioè come un rapporto in cui una persona si attiva per facilitare la crescita e la maturità dell’altro che non si configura come soggetto da manipolare, ma come persona capace di auto compimento e di autorealizzazione”.

Da parte dei responsabili i ringraziamenti all’Amministratore Unico Luisa Rettighieri e al Direttore Generale Aldo Armenti di “Tivoli Forma S.R.L.”.

 

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