Distrutta fontana del Bernini ad Ariccia, raid vandalico ripreso dalle telecamere

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E' stato registrato dalle telecamere a circuito chiuso poste sulla piazza e nell'intero centro abitato il raid vandalico ai danni di una delle due fontane del Bernini in Piazza di Corte ad Ariccia avvenuto la notte scorsa intorno alle 3,00. Lo rende noto il Comune dei Castelli romani. A compierlo sono stati quattro giovani della zona, di eta' compresa tra i 19 e i 20 anni, identificati e denunciati dai carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, i quattro sono entrati nella fontana e stavano giocando a tirarsi l'acqua quando una parte della struttura si e' rovesciata ed e' caduta. Uno dei quattro giovani e' stato travolto da un frammento di marmo e ha riportato lesioni alla testa con 15 giorni di prognosi. E' anche grazie a quest'opera del Bernini che Ariccia è stata candidata a far parte del patrimonio mondiale dell'Unesco. La fontana gravemente danneggiata è quella di sinistra guardando il complesso dell’Assunta, detta Fontana del Popolo. Nella caduta si è rotta una parte della tazza superiore in marmo, spezzando in tre parti la struttura, formata da tazza, stelo e basamento.

“Un gesto grave – afferma il Sindaco Emilio Cianfanelli – che oltre a danneggiare il patrimonio artistico di Ariccia e dell’Italia poteva anche portare ad esiti tragici. Gli autori per un gioco sciocco e superficiale hanno messo seriamente in pericolo la propria vita, fortunatamente salva. Il Comune si riattiverà immediatamente per restaurare quest’opera così importante per il patrimonio artistico italiano nel più breve tempo possibile.

Voglio qui, poi, lanciare un appello a tutti i ragazzi a prendere coscienza dell’importanza del rispetto della propria vita e della vita delle comunità nelle quali vivono o nelle quali sono ospiti anche per una sola sera. Il nostro patrimonio artistico e la bellezza del nostro Paese hanno bisogno di persone appassionate che ne riconoscano il valore e sappiano custodirlo e valorizzarlo”.

Le fontane, dette “lastre”, furono realizzate nel 1665 da Ambrogio Appiani dietro disegno di Gian Lorenzo Bernini nel contesto della sistemazione della piazza di Corte, su incarico di papa Alessandro VII. Caratterizzate dalla forma classica a tazza, con una vasca circolare in peperino, le fontane sono dette tradizionalmente “lastre”. Sono una chiara espressione del classicismo berniniano nella sua ultima fase estrema e costituiscono il punto focale della costruzione spaziale della Piazza di Corte, una delle più spettacolari realizzazioni del Barocco romano.

La fontana danneggiata, presenta la tazza e lo stelo in marmo decorato con fiori, simbolo della comunità ariccina, ed è detta Fontana del Popolo, mentre quella di destra, con la stella Chigi, è interamente in travertino ed è detta Fontana del Principe. La fontana fu restaurata ne 1771 su incarico del principe Sigismondo Chigi e nel 1999 dalla Soprintendenza per i beni Ambientali e Architettonici del Lazio.

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