Contro i tagli alla scuola bambini e genitori davanti al Ministero dell’Istruzione

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Colorata e rumorosa la protesta messa in atto ieri pomeriggio dai genitori, alunni e docenti delle scuole elementari romane sotto il ministero dell'Istruzione. A suon di pentole e fischietti i manifestanti hanno denunciato la ''situazione critica'' in cui versano le scuole della capitale.Striscioni e slogan contro la politica del ministro Gelmini e bimbi che hanno scritto con i gessetti colorati sull'asfalto le loro richieste, mentre i genitori invitavano la Gelmini 'a tornare a casa' con cori da stadio. I genitori denunciano in particolare la mancata risposta alle specifiche richieste del coordinamento scuole elementari di Roma. Il coordinamento chiede che le classi composte da 27/28 alunni vengano immediatamente divise, che le aule concesse a tempo pieno funzionino con 2 insegnanti. E ancora, che nelle classi con studenti diversamente abili non vi siano piu' di 20 alunni; un numero adeguato di insegnanti di sostegno e l'inserimento di docenti specialisti nelle lingue. Richieste a detta del coordinamento scuole elementari ''cadute nel vuoto''. "L'obiettivo della manifestazione e' continuare a fargli sentire la nostra voce non permettendogli di decidere da sola il futuro della nostra scuola" spiega il coordinamento. Disagi per gli automobilisti costretti a cambiare itinerario a causa della protesta.

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