Setteville / Nomadi, l’area dell’ex Centro Giotto torna libera

In Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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L’ordinanza era datata 24 maggio.Torna libera dall’insediamento di nomadi l’area nei pressi dell’ex Centro Giotto in via di Villa Cappelli: l’intervento è stato eseguito dal personale della Polizia Locale che, dopo aver svolto sopralluoghi e censimento dei dimoranti, ha proceduto alla notifica del provvedimento commissariale, accertando successivamente il completo sgombero dell’area interessata.

“L’Amministrazione, tenuto conto delle problematiche connesse agli insediamenti abusivi sul territorio comunale, continua  – scrive il commissario prefettizio Alessandra Nigro in una nota – a prestare attenzione al fenomeno, anche con la collaborazione dei cittadini”. L’insediamento si era formato da qualche settimana: in sosta – e visibili anche dalla Tiburtina – 12 roulotte e 3 autovetture, dimora di alcuni nuclei familiari ma in un’area “non assolutamente attrezzata per ospitare persone e mezzi in quanto sprovvista dei necessari servizi”.

Una situazione che ha portato l’insorgere di determinate “problematiche di degrado igienico-sanitario, connesse soprattutto all’accensione di fuochi occasionali per la preparazione di cibi”, e ancora pentole lavate su strada così come i panni lasciati poi ad asciugare sotto il sole

. La zona prima dell’ordinanza è stata più volte sede dei sopralluoghi della Polizia Municipale, dai quali è emersa la necessità di procedere allo sgombero, senza dimenticare gli esposti e le segnalazioni “degli abitanti e proprietari di unità produttive delle zone limitrofe, che hanno prevalentemente lamentato che l’accampamento in questione costituisce per la collettività un forte disagio, se non pericolo per la sicurezza pubblica e per l’ordine pubblico” e ancora – ed è forse questo il passaggio più significativo – la pericolosità “del contesto ambientale, oltre che per la sicurezza degli stessi occupanti, per quella degli abitanti delle aree limitrofe che, unitamente al generale degrado, ha portato all’esasperazione i cittadini al punto da non potersi escludere azioni eclatanti”, il tutto senza dimenticare i rifiuti “anche organici, prodotti dalle persone che compongono l’insediamento, generano situazioni prive di qualsivoglia requisito igienicosanitario, ed il loro scarico ed accumulo costituiscano pericolo per la salute pubblica nonché per gli occupanti stessi”.

Vane le richieste informali di allontanamento spontaneo, situazione di degrado che si acuisce: indispensabile e improrogabile dunque “lo sgombero immediato di ogni persona, mezzo e manufatto abusivo stanziante in Via di Villa Cappelli, di ogni persona e cosa”. Oggi la parola fine. La problematica resta tuttavia molto sentita sull’intero territorio comunale.

(Nella foto una immagine dell’insediamento nella zona dell’ex centro Giotto prima del provvedimento del commissario prefettizio)

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