Caos cave. Oggi incontro tra Rubeis e il Comitato Città Termale di Villalba, nel pomeriggio faccia a faccia con gli imprenditori del travertino

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Promette pugno di ferro il sindaco Rubeis, alle prese ancora con il caos cave e con la legge – per la quale la discussione è slittata in consiglio regionale – che porterebbe a cambiamenti sulle concessioni estrattive, prolungandole nel tempo. Dunque l’amministrazione si muove e per questa mattina è previsto un incontro con i rappresentanti del Comitato Città Termale Villalba/Tivoli Terme, da anni alle prese con la questione subsidenza. Per il pomeriggio invece, Rubeis auspica – nel nome di una concertazione che spesso in questi anni è mancata – di incontrare gli imprenditori del travertino. “La mia posizione sui tempi di concessione alla cave rimane netta: le attività che ricadono all’interno dell’area sanitaria non possono superare i cinque anni, nella programmazione di una chiusura totale – ha spiegato il primo cittadino di Guidonia – così come previsto dalla legge 17 del 2004 che adesso artatamente e senza concertazione la Giunta regionale tenta di modificare. Non mi barrico e non mi arrocco su tesi che alcuni critici dell’ultima ora vorrebbero solo strumentali. Io non svendo, sotto la spinta delle solite pressioni, i diritti basilari dei cittadini. Forte di queste considerazioni incontrerò gli imprenditori del settore estrattivo. Non lasceremo nessuno nell’angolo e tantomeno un solo lavoratore a casa. Le soluzioni si possono trovare, insieme”. Il sindaco sottolinea un fatto: a Guidonia è cambiato qualcosa, a quanto pare ora “c’è un sindaco libero di poter decidere nel solo interesse collettivo”. Ogni riferimento al predecessore sulla poltrona di primo cittadino di palazzo Matteotti, Filippo Lippiello, sembra essere evidente. Ricapitolando: in consiglio regionale è saltata una proposta di legge, la 168, maturata in seno all’amministrazione Polverini, che modifica alcuni articoli di un’altra legge, la 17 del 2004. Quindi non è saltata la discussione del Piano delle Attività estrattive. Una legge dunque recente, che per Rubeis ben regolamenta il settore, al contrario della nuova proposta. Dalla mancata discussione in poi si sono susseguite numerose dichiarazioni, alcune infuocate, altre “cerchiobottiste”, che davano ragione un po’ a tutti. Ora si è ritornati al tavolo di concertazione con le parti sociali interessate, necessità evidenziata ieri dalle dichiarazioni del presidente del consiglio comunale di Guidonia Stefano Sassano. Concertazione che resta il metodo migliore per venire a capo di problematiche annose come quelle di cui si parla. Tutto sta nella volontà delle parti sociali, in primis quella degli imprenditori. Che non ci debbano rimettere gli operai – come purtroppo spesso accade – ci pare davvero troppo ovvio, anche solo scriverlo.

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