Monterotondo / Il M5S tuona sulla decadenza di Alessandri

In Roma Est da Redazione Commenti

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Torna sulla decadenza dell’ormai ex sindaco Mauro Alessandri il Movimento 5 Stelle di Monterotondo. Lo fa ricordando quanto avvenuto il 30 marzo, quando è arrivata la decadenza da primo cittadino per sopravvenuta incompatibilità dopo la nomina arrivata da Zingaretti e l’incarico di assessore.

“In dissenso con la decisione di avviare l’iter della decadenza, invece che delle dimissioni abbiamo deciso – spiega il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Monterotondo – di lasciare l’aula, sedere tra i cittadini in platea e di non votare”.

L’attacco è tutto incentrato sulle modalità con le quali l’ex sindaco ha sostituito il vicesindaco Cavalli, modalità che “lasciano il dubbio che Alessandri non lo abbia mai considerato all’altezza dell’incarico, ma che sia stata solo una nomina rappresentativa del bacino di voti portati in coalizione, secondo un abc della politica, lontanissimo dal nostro valore di competenza e capacità sulle complesse questioni amministrative e politiche della città”.

Cavalli è stato sostituito da Lupi, “e questa nomina in fretta e furia non può trovare condivisione con la visione del rispetto della volontà e del mandato ricevuto dagli elettori di cui il Movimento 5 Stelle è convinto sostenitore da sempre”.

C’era un patto stretto tra amministrazione e cittadini, “stipulato” ormai quattro anni fa. “Un patto che avrebbe dovuto concludersi solo con le dimissioni di Alessandri e che, anche se le procedure lo consentono, sia stato grave consegnare la città ad un Vice Sindaco non votato, in disprezzo e spregio del principio democratico su cui si fonda la volontà popolare. La nostra azione di opposizione e vigilanza per questo proseguirà più incessante di prima”.

La nomina di Alessandri in Regione rappresenta un vantaggio per la città? Categorico il Movimento. “Abbiamo ricevuto conferme presso la Regione Lazio – Dipartimento del suolo – in merito al tratto Salaria (rotatoria V. Righi – Semblera) che fungerà anche da arginatura, che i lavori partiranno entro un paio di mesi. Gli altri argini, la Cassa di espansione e le restanti opere di adeguamento dei collettori fognari, sono già finanziate ed in fase di progettazione, siamo dunque certi che la realizzazione non sarà affatto il risultato del lavoro del nuovo assessorato”.

 

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