Guidonia / Un convegno per raccontare i risultati degli scavi e delle ricerche sul territorio

In Terza pagina da Redazione Commenti

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Un convegno per presentare al grande pubblico i risultati di scavi e ricerche che hanno interessato il territorio di Guidonia tra il 2015 e il 2018, senza dimenticare gli interventi di tutela paesaggistica, restauri e nuovi progetti di allestimento museale.

Questo il cuore dell’evento organizzato da Soprintendenza e Comune di Guidonia con la collaborazione del Gruppo Archeologico in programma sabato 28 aprile all’ex San Michele a Montecelio.

 

Il Convegno sarà introdotto dal Soprintendente Arch. Margherita Eichberg e vedrà la partecipazione del Funzionario archeologo di zona Dott. Zaccaria Mari, socio storico della Sezione Cornicolana.

“Le relazioni, che spaziano dalla preistoria all’età moderna, tenute da funzionari della Soprintendenza, studiosi appartenenti ad altri Enti e qualificati professionisti in diverse discipline, prenderanno l’intera giornata e saranno seguite dalla visita guidata al Museo e alla Rocca medioevale di Montecelio.  Vi segnaliamo in particolare gli interventi  delle ore 16,20 e 17, che ricorderanno vari aspetti dell’attività volontaristica della Sezione Cornicolana, dal 1972 presente sul territorio con iniziative volte a valorizzare, divulgare e difendere il patrimonio storico-artistico comunale, ricco e interessante ma da sempre poco noto alla cittadinanza e troppo spesso trascurato e lasciato in abbandono”, così il Gruppo Archeologico in una nota di presentazione.

Dal 2015 ad oggi il territorio del Comune di Guidonia Montecelio, facente parte in età romana dell’Ager Tiburtinus, il territorio della città di Tibur, ma già sede nel periodo protostorico-arcaico del centro latino di Corniculum, è stato teatro di importanti scavi e nuove ricerche che hanno notevolmente incrementato le già ampie conoscenze dovute a una lunga tradizione di studi risalente agli inizi del Novecento, all’edizione nel 1983 di un volume della Carta Archeologica d’Italia (Tibur, pars tertia, di Z. Mari) e a numerosi contributi apparsi in pubblicazioni locali. Soggetti della rinnovata attività di scavo e ricerca sono stati la Soprintendenza archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale, poi confluita nella Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’Area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, il Museo Civico Archeologico “Rodolfo Lanciani” e l’associazione di volontariato Sezione Cornicolana del Gruppo Archeologico Latino “Latium Vetus”.

 

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