Guidonia, lettera anonima sul servizio cimiteriale. Salvatore Mazza: “Solo e soltanto illazioni”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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I destinatari sono l’Anac e la Procura della Repubblica di Tivoli, il presidente del Consiglio Comunale Aldo Cerroni e i capigruppo. Il mittente è anonimo, e punta il dito sul settore cimiteriale del Comune descrivendo con un linguaggio piuttosto sconnesso e con tono fortemente diffamante alcune dinamiche che a detta dell’anonimo scrittore accadono all’interno degli uffici della Triade, in particolare sulla gestione dei loculi e sulla realizzazione dei lavori interni, sollecitando infine l’attenzione sulla mancata rotazione del funzionario Salvatore Mazza. “Chiediamo un’altra piccola attenzione su Guidonia – così si chiude la missiva – e se chiedete elementi di chiarimento (testuale, ndr) al responsabile locale, in quanto ha permesso che costui tenesse un ufficio così delicato per tutti questi anni”. La missiva è stata protocollata in Comune in data 25 marzo, tramite uno dei destinatari, il presidente Cerroni. Salvatore Mazza è decisamente amareggiato. “La denuncia potrebbe arrivare da un cittadino insoddisfatto o da ambienti politici. Vanno ricercati i vantaggi che arriverebbero da una mia eventuale rotazione – spiega il funzionario – perché per me cambierebbe poco”. Il cimitero si dirige verso la fine della gestione comunale – sono in corso i lavori per l’ampliamento – con l’arrivo nell’arco di un anno e mezzo della ditta aggiudicataria. “Oggi andare a sostituire la figura che gestisce questo servizio creerebbe solo maggiori problemi. Nella lettera – prosegue Mazza – solo illazioni: mancano i servizi che i cittadini chiedono perché il cimitero è diventato piccolo”. La lettera evidenzia una profonda conoscenza dei ruoli, da Cantone ad Alia, e delle dinamiche amministrative, parlando espressamente di ‘rotazione’: al netto del linguaggio che pare volontariamente sgrammaticato, la matrice a una prima lettura non sembra essere quella di un cittadino scontento. Altro passaggio è quello che riguarda la gestione dei lavori: per il cimitero è previsto ed è facilmente consultabile l’albo fornitori, “con scadenza dopo un anno – chiude Mazza mentre ci mostra le ditte presenti – dall’inserimento. Iscrizione, accreditamento, poi è possibile lavorare: altre vie non esistono”. La lettera parla anche di questo. “Non vuoi rivolgerti alla ditta del mio amico Silvi – si legge – e io non ti do il permesso a ristrutturare e/o a realizzare la cappella di famiglia”: il Silvi in questione si chiama Filippo, ed è l’ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune, uscito dalla giunta dopo la caduta del sindaco Lippiello nel 2008, nel 2014 candidato in consiglio comunale con il Pd. La lettera quindi colpisce a destra (Mazza è il padre del consigliere forzista Andrea Mazza) e a sinistra, anche se di ‘rimbalzo’, perché l’ex assessore è lontano dalle scene da ormai 2 anni. Filippo Silvi è deluso e colpito dalla vicenda: la notizia della lettera gli arriva tramite le nostre domande. “Nell’arco di 5 ani ho costruito 2 cappelle per il cimitero, per due miei carissimi amici. Ho letto solo e soltanto falsità”, spiega con una più che legittima amarezza. E’ arrivata la primavera, ma la stagione dei veleni a Guidonia non ha proprio intenzione di finire.

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