Nessun Dorma Rock Fest: a giugno il meglio del Rock Alternativo Italiano suona a Guidonia

In In Evidenza, Primo Piano, Spettacolo da Elena Giovannini

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“…Il rock è teatro della vita ed è vita in se. La mia e la nostra vita, la vita di chi viene agli spettacoli. E’ la volontà di non lasciarsi inghiottire dal pensiero unico del sistema socio culturale. È il rifiuto della norma dove e quando la norma assume la forma della legge del più forte…”
A dirlo è Pierpaolo Capovilla esponente di punta di quel panorama musicale indipendente italiano così ricco eppure così poco conosciuto. E forse non ci sono parole migliori delle sue per presentare il ‘Nessun Dorma Rock Fest’, il Festival Rock organizzato dall’amministrazione comunale che dal 12 al 14 giugno porterà sul palco della Pineta di Guidonia alcuni esponenti di punta del rock alternativo italiano: il Pan del Diavolo, Il Muro del Canto, Kutso, Marta sui Tubi, Il Management del dolore post operatorio e Fast Animals and Slow Kids. Presentatore d’eccezione delle tre serate sarà Federico Guglielmi, uno tra i più autorevoli e appassionati giornalisti musicali Italiani, mentre Radio Rock pubblcizzerà l’evento nelle sue frequenze. Ufficio Stampa del Festival sarà Big Time.
L’evento sarà gratuito e per la prima volta porterà a Guidonia una musica diversa, vicina ai giovani per messaggi e sonorità, ma anche una musica di qualità per tecnica e testi, in cui a giovani emergenti si affiancano veri professionisti del settore.
Per saperne di più abbiamo parlato con Giovanni Coccia, promotore dell’idea e Andrea Di Palma, Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, a capo dell’Ufficio Cultura che cura l’organizzazione del Festival.

Come nasce l’idea di organizzare un festival rock a Guidonia?
L’idea nasce da una chiacchierata tra me e Giovanni Coccia: come ufficio cultura e amministrazione abbiamo avvallato da subito il progetto che è poi stato curato personalmente da lui. L’evento vuole essere anche una risposta dell’amministrazione a una esigenza dei giovani, espressa dai numerosi festival “alternativi” organizzati da associazioni locali nei mesi estivi. Nell’organizzazione collaborerà infatti anche l’associazione giovanile Alcyone.

Come sarà organizzato l’evento?
Il festival si terrà nella Pineta comunale, che vedrà anche la presenza di stand gastronomici e birra, oltre a stand che hanno a che vedere con il mondo della musica, libri, editoria fumetti, cd e vinili magliette.

Quale è lo scopo di questa manifestazione “alternativa” e particolare rispetto a quelle organizzate in passato?
E’ sicuramente la prima volta che viene organizzato dall’amministrazione comunale un evento simile. I gruppi scelti sono i primi nel loro genere e l’evento vuole essere anche una vetrina dell’indipendente, un modo per far conoscere e dare visibilità ad artisti e professionisti di grande valore. Tuttavia l’obiettivo primario restano i cittadini: non sarà solo dare agli artisti un palco ma soprattutto dare ai giovani di Guidonia un’occasione di incontro e confronto, portare qui la loro musica e la loro cultura, dar loro un modo per sentirsi parte della città e viverla davvero.

Come si inserisce il Rock Fest all’interno delle altre manifestazioni che si terranno nell’estate a Guidonia?
L’evento sarà un po’ la festa di fine anno scolastico, la manifestazione che aprirà l’estate. Seguiranno altri due grandi eventi, a luglio il Fairyland e poi la festa di Guidonia. Si è scelto appunto di concentrare le risorse in questi tre grandi eventi, per consentire a tutti di poter partecipare al meglio, rendendoli meno dispersivi.

Spesso investire in eventi simili crea non poche polemiche riguardo ai costi e alle risorse stanziate. Come risponderebbe?
C’è sempre molta polemica per le risorse stanziate per la cultura, ma credo che l’amministrazione debba avere anche questo coraggio. A Guidonia come nel resto dei comuni di Italia le spese per la cultura sono da sempre ridotte al minimo, la percentuale rispetto al bilancio generale dell’amministrazione è davvero bassa e il nostro scopo è quello di ottimizzare l’utilizzo di queste risorse. Tutti gli sforzi che si devono e si possono fare nel sociale, nelle infrastrutture e in risposta ai bisogni primari dei cittadini si fanno e impiegano la maggior parte del bilancio come è giusto che sia. Ma se si spende qualcosa in cultura è solo un bene per la città: la cultura aiuta a diventare città. E’ un’opportunità per tutti di condividere dei momenti belli e trasformare Guidonia in qualcosa di vivibile e vissuto e non rimanere solo un semplice dormitorio, come spesso è stata definita negli anni passati.

DIPALMA nessun dorma

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