Monterotondo. Gli stadi comunali vanno a bando: pubblicata la procedura per la gestione del Cecconi

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi

Condividi

Grandi manovre a Monterotondo intorno alla gestione dei due stadi di calcio del Comune, il ‘Fausto Cecconi’ di via dello Stadio e l’impianto ‘Ottavio Pierangeli’ di via Salaria. Per entrambi sono stati infatti predisposte le procedure di gara per l’affidamento della gestiine: già pubblicati, sia il bando che il capitolato, gli atti relativi al Cecconi, in corso di pubblicazione quelli per l’altro stadio. Durata delle concessioni differente (5 anni per il Pierangeli, 8 anni per il Cecconi) e differenti anche i canoni di affitto che i futuri soggetti concessionari verseranno al Comune, in ragione della diversità, per dimensione dei campi e strutture, dei due diversi impianti. Uguali risultano invece essere i criteri di aggiudicazione, sia in riferimento a quelli tecnico-qualitativi che a quelli economici. “Saranno valutati, oltre all’offerta economica più vantaggiosa, la qualità – spiega il Sindaco Alessandri – dei progetti tecnici di gestione dei servizi e gli
interventi migliorativi delle strutture che saranno proposti dai partecipanti al bando. Nello specifico: la promozione dell’attività calcistica in favore di bambini e giovani, le iniziative specifiche di educazione all’attività sportiva di adulti e anziani, il numero o i corsi d insegnamento di attività sportive aggiuntive rispetto al calcio, le attività collaterali compatibili con gli impianti, le collaborazioni con l’associazionismo, il terzo settore e con i gestori di altri impianti sportivi comunali, il rifacimento dei campi di calcetto in erba sintetica, la riqualificazione energetica degli impianti, l’inserimento di nuovi arredi e
attrezzature per gli spogliatoi e le tribune, le opere di sistemazione delle aree restanti, sportive e non, le attività di ristrutturazione finalizzate al rilascio del certificato di agibilità edilizia”. Costi per gli aggiudicatari, ma anche benefici. I vincitori dei bando per il Pierangeli percepiranno tutte le entrate derivanti dall’applicazione delle tariffe relative all’utilizzo delle strutture e all’organizzazione delle attività e dalla gestione complessiva dell’impianto. Quelli che si aggiudicheranno la gestione del Cecconi avranno in più le entrate derivanti dalla gestione del bar e delle aree ad esso collegate, dalla vendita a terzi degli spazi pubblicitari, dall’organizzazione di attività ricreative e culturali organizzate all’interno della struttura sempre che non interferiscano negativamente con le attività calcistiche, altre iniziative eventualmente proposte e autorizzate dall’Amministrazione comunale. Nei bandi è prevista la pratica sportiva gratuita – nell’ambito delle attività organizzate presso l’impianto – oltre all’ingresso per un numero di utenti segnalati dai Servizi sociali o territoriali pari al 10% del totale degli iscritti. “L’organizzazione e la gestione dei servizie delle strutture pubbliche – prosegue Alessandri – deve necessariamente essere all’altezza della città com’è oggi, della sua crescita e della sua complessità. L’affidamento degli impianti calcistici a realtà sportive di comprovata esperienza e specializzazione risponde esattamente a questa esigenza, nel segno di quella sussidiarietà che peraltro caratterizza da tempo la gestione degli impianti sportivi e che oggi, sull’esempio della piscina comunale, compie un ulteriore salto di qualità”. Una nuova formula di gestione dunque, che “consentirà di coniugare qualità del servizio e miglioramento delle strutture – spiega l’assessore al Patrimonio Antonino Lupi – economicità, razionalizzazione di spazi e tempi di fruizione”.
Non solo economia, non solo bilanci, non solo costi. “Non saranno minimamente scalfiti – chiude l’assessore allo Sport Alessia Pieretti – quei principi che hanno da sempre ispirato le politiche dello ‘sport per tutti’ a Monterotondo: la valorizzazione del contributo che la pratica sportiva offre alla crescita individuale
e all’integrazione sociale. Principi e linee di governo che, negli anni, hanno consentito alla nostra città di realizzare un patrimonio di impiantistica sportiva che contribuisce notevolmente a renderla vivibile e ricca di servizi”.
.

Condividi