“Per alcuni sarà un esperienza particolare, par altri potrebbe essere la realizzazione di un sogno”, il Capitano Marco Bagnato ci ha parlato del corso di Cultura Aereonautica che si terrà dal 13 al 26 aprile per gli studenti degli Istituti superiori di Guidonia. Marco è il responsabile del corso e da anni segue i ragazzi anche come istruttore: nelle sue parole si legge una grande passione per il proprio lavoro, ma anche e soprattutto la voglia di trasmetterlo ai più giovani, che un giorno chissà potrebbero diventare colleghi. “Molti ragazzi che oggi sono in Aeronautica hanno frequentato in passato il Corso di Cultura Aeronautica, è un’occasione per conoscere da vicino questo mondo, che a volte sembra un sogno lontano e invece potrebbe rivelarsi una possibilità concreta”. Una iniziativa che l’Assessore Andrea Di Palma ha subito promosso, rispondendo favorevolmente all’invito dell’Aeronautica. “Non possiamo dimenticare che la nostra Città – ha spiegato il delegato alla Pubblica Istruzione e Cultura – è frutto dell’Aeroporto e di chi ci ha costruito il suo futuro. Un futuro che è parte delle fondamenta di Guidonia, e proprio per questo non potevamo lasciar sfuggire una occasione così importante per tutti i nostri studenti. E’ un progetto che rientra nel concetto di Cultura che tentiamo di portare avanti, che si compone della Memoria, della Storia e del Futuro. Della Città e di chi ci vive”. Il Capitano Marco Bagnato ci ha ‘raccontato’ il corso, di quello che è e di quello che potrebbe rappresentare per i ragazzi. Un corso che guarda all’oggi, ma che per qualcuno potrebbe diventare anche il primo passo verso il Futuro. Quel Futuro che guarda verso la vita ‘dei grandi’.

Come nasce questa iniziativa da chi è organizzata?
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Aeronautica Militare e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e da più trent’anni porta nelle scuole di tutta Italia la Cultura Aereonautica con un corso gratuito e facoltativo rivolto ai ragazzi e le ragazze tra i 16 e i 20 anni.
Quest anno dopo 13 anni, il corso è tornato a Guidonia: lo Stato Maggiore dell’Aeronautica ha selezionato la città e i rappresentanti dell’aeronautica hanno incontrato l’Assessore Andrea Di Palma e poi i presidi delle scuole interessate: Olivieri, Volta, Majorana e Pisano.

Come è strutturato il corso, quali saranno gli argomenti trattati e le attività svolte?
Il corso sarà articolato in due settimane: nella prima spieghiamo gli strumenti, i principi del volo le tecniche di pilotaggio, come e perché vola un Aeroplano. In seguito le cose apprese verranno messe in pratica nella seconda settimana in cui i ragazzi avranno l’opportunità di provare in prima persona cosa significa stare ai comandi di un velivolo ad elica (SIAI 208) dell’Aeronautica Militare.

Riguardo la partecipazione nelle scuole avete raccolto molte adesioni?
Per adesso sembra ci sia stata una buona risposta: abbiamo già più di 100 iscrizioni dal Majorana e prevediamo più di 300 ragazzi complessivamente per i quattro istituti.

Quale è la risposta dei ragazzi durante lo svolgimento del corso?
Sono molti anni che svolgo il ruolo di istruttore in questi corsi e posso dire che la risposta dei ragazzi è sempre immediata, vengono coinvolti in tutto. Il feedback è evidente anche nei social dove spesso sono gli studenti stessi a creare dei gruppi per scambiarsi le informazioni del corso. Da parte nostra noi cerchiamo di trasmettere al massimo la nostra passione e il risultato è sempre ottimo.

Il corso offre ai ragazzi l’opportunità di provare un volo di ambientamento, come si svolge?
Il giorno del volo decolliamo da Guidonia e facciamo fare ai ragazzi un giro di circa 20 minuti sopra la città affiancati da noi istruttori, e posso assicurare che 16 anni vedere la propria città dall’alto ai comandi di un aereo è un emozione veramente forte. I più meritevoli, selezionati tramite un test svolto nella prima settimana voleranno seduti davanti, affianco all’istruttore e gareggeranno per il premio finale del corso di Cultura Aereonautica. I vincitori riceveranno come premio la possibilità di trascorrere un periodo presso la nostra base e volare con un aliante biposto affiancati da un istruttore militare.

Quali sono i motivi per cui consiglia il corso?
Premetto che sono cresciuto con la passione del volo, se qualcuno fosse venuto nella mia scuola a propormi un’iniziativa del genere non ci avrei pensato un attimo. E’ interessante perché è un occasione per vivere un’esperienza impensabile fino a qualche giorno prima ma anche di mettersi alla prova, scoprire se si ha un’attitudine al volo, e magari vedere più vicino il sogno anche di un futuro lavorativo. Credo che trasformare la propria passione in un lavoro sia una fortuna impagabile.

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