Affittopoli, indagini Procura di Roma su immobili dal 2007 a oggi

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Nei prossimi giorni i magistrati della Procura di Roma delegheranno l'acquisizione delle liste degli immobili collegati alla cosiddetta 'affittopoli' nella capitale che riguarda le case di enti date in locazione o svendute a prezzi piu' bassi rispetto a quelli di mercato. Il fascicolo aperto e' a carico di ignoti e la fattispecie e' quella di abuso di ufficio. Gli accertamenti riguarderanno gli appartamenti ceduti a partire 2007, perche' per il periodo precedente il presunto reato sarebbe prescritto. ''I canoni di locazione: i canoni base di locazione per gli immobili di patrimonio disponibile ad uso abitativo sono del 1996, con adeguamenti Istat annuali, e restano in vigore anche in caso di successione. La quantificazione del canone e' regolata dalla delibera di Giunta 34/96, applicativa dei patti in deroga''. Lo sottolinea in una nota l'assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Alfredo Antoniozzi, che, in riferimento alla cosiddetta 'affittopoli' ha presentato i dati sulla gestione del patrimonio immobiliare della capitale tra il 2001 e il 2010.

''A gennaio 2009 la Giunta Capitolina – spiega – dopo una trattativa con le parti sociali, su proposta dell'assessore al Patrimonio, ha approvato una Memoria per avviare una ridefinizione dei canoni, attualmente in applicazione, rimodulati sulle fasce piu' basse, con l'obiettivo di salvaguardare le fasce economicamente e socialmente piu' deboli ma di adeguare, dopo 15 anni, gli affitti''.

''Le concessioni – precisa – sono immobili di patrimonio non disponibile concessi ad associazioni, enti e privati con finalita' no profit. Sono 532 unita' che generano un introito annuo per le casse capitoline di 8 milioni e 459mila euro''.

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