Castel Madama/I Carabinieri trovano pistola priva di matricola a casa del padre di uno dei ragazzi processati per l’omicidio di Stefano Onofri

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi

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La pistola è stata trovata durante una perquisizione. E potrebbe essere la calibro 22 usata per l’omicidio di Stefano Onofri, avvenuto nel dicembre 2009 a Castel Madama. Sono stati i Carabinieri di Tivoli a trovare l’arma – priva di matricola –  durante un controllo disposto dall’autorità giudiziaria  nell’ambito di un procedimento per droga. La perquisizione è avvenuta a casa del 54enne Maurizio Iori, padre di Nicolas, uno dei tre giovani già processati per l’omicidio appunto di Stefano Onofri. Un’arma, quella usata per il delitto, a lungo cercata ma mai trovata, arrivando addirittura ad utilizzare i nuclei subacquei. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il 26enne Onofri fu ucciso dal rivale in amore nelle campagne di Castel Madama. Onofri era stato trasportato in condizioni gravissime al policlinico Umberto I a seguito di una violenta aggressione subita prima con una mazza da baseball e poi con una revolverata alla testa. Nicolas Iori, allora 18enne e i due complici coetanei erano stati fermati immediatamente dai carabinieri. Alla base della tragedia vi sarebbe la disputa per una ragazza. I due si erano dati appuntamento domenica nelle campagne tra Tivoli e Castel Madama. Hanno iniziato a litigare fino a quando il diciottenne, dopo aver colpito Onofri con una mazza da baseball, gli ha sparato alla testa. Successivamente, con la complicità di due coetanei, ha nascosto nei pressi di un cascinale il corpo ancora in vita del giovane. L’aggressore, dopo aver girovagato per tutta la notte, è tornato a casa e si è confidato con il padre. L’uomo ha chiamato immediatamente i carabinieri della Compagnia di Tivoli che hanno soccorso il 26enne trasportandolo al Policlinico Umberto I di Roma, dove è stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto rianimazione. Ricovero purtroppo inutile. A casa di Maurizio Iori i militari hanno trovato anche un modesto quantitativo droga e numerosi proiettili. La pistola era nascosta all’interno di un vano ricavato nella canna del camino. L’arma sarà ora esaminata dai Ris: a loro il compito di capire la provenienza, visto che risulta priva di matricola. L’arma del delitto Onofri secondo quanto ricostruito sarebbe una 6.32 ma chi indaga non esclude nessuna ipotesi.

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