San Camillo. Santori: “Apertura inchiesta sul Pronto Soccorso è una grande vittoria”

In Cronaca & Attualità, Politica da Redazione

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“Non posso che esprimere soddisfazione per l’apertura dell’inchiesta della Magistratura di Roma in conseguenza dell’esposto che avevo avuto modo di presentare sulle condizioni vergognose in cui si trova il Pronto Soccorso del San Camillo denunciando anche le gravissime situazioni di tutti i pronto soccorso laziali. E’ una vittoria, soprattutto perché in quei giorni la Regione Lazio invece di intervenire concretamente era arrivata a denunciare chi denunciava”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Salute, che in data 18 febbraio 2014, assistito dall’Avv. Luisa Cicchetti di Assotutela, aveva presentato ulteriori integrazioni in merito al procedimento penale n. 691/14 K aperto dalla Procura della Repubblica di Roma.

“Nell’esposto, anche grazie alle continue proteste e segnalazioni del Sindacato degli Infermieri Nursind San Camillo, ho denunciato tutte le violazioni e omissioni commesse, con l’evidente stato di alcuni pazienti che venivano curati a terra sui materassi, con il personale costretto a ritmi impossibili e i pazienti in attesa di ricovero in condizioni davvero precarie. Ma non solo, nel documento di denuncia si mette in dubbio anche la trasparenza dell’operato della Regione: esistono 467mila euro per l’ampliamento del pronto soccorso del San Camillo che ad oggi non risultano essere stati utilizzati per migliorare una condizione di criticità che non riesce a contenere in maniera adeguata l’afflusso dei pazienti. Nella maggior parte dei pronto soccorso ci sono locali limitati a tal punto che gli utenti sono costretti a sopportare condizioni di promiscuità in cui viene lesa ogni dignità umana. Una battaglia, quindi, che proseguirà anche negli altri pronto soccorso che vivono analoghe situazioni di degrado”, conclude Santori.

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