Volume troppo alto: a Lunghezza una lite tra vicini di casa finisce a coltellate, un uomo in prognosi riservata

In In Evidenza da Yari Riccardi

Condividi

carabinieri-gazzellaSi sono affrontati per l’ennesima volta nella tarda serata di sabato. La causa scatenante è stata il volume troppo alto della televisione: così due condomini sono finiti alle mani ed uno di loro ha estratto un coltello col quale ha ferito in pieno petto il “nemico”. Si tratta di una storia di vecchi rancori e dissidi che ieri sera sarebbe potuta finire in tragedia. Dopo la chiamata anonima al 112, i Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini sono giunti tempestivamente all’uscita di un palazzo in zona Lunghezza del comune di Roma, dove hanno trovato riverso a terra ed in un lago di sangue un giovane romeno di 26 anni. La vittima, ancora cosciente, è riuscito a dare qualche indicazione ai militari che, dopo essersi assicurati dell’arrivo del 118, si sono messi subito alla ricerca dell’aggressore. L’uomo, un connazionale di 23 anni, è stato rintracciato all’interno del suo appartamento e ha cercato maldestramente di fornire un finto alibi. Dichiarazioni contraddittorie, le testimonianze e le tracce sui suoi vestiti, già infilati in lavatrice, hanno permesso agli uomini dell’Arma di identificarlo come l’autore dell’accoltellamento. Per lui si sono così aperte le porte del carcere di Roma Rebibbia. La vittima invece, dopo aver subito un delicato intervento, è tuttora ricoverata in prognosi riservata per le lesioni riportate.

Condividi