Tivoli. Augusto Masotti: “La crisi economica non si può combattere con la crisi della politica”

In Politica, Primo Piano da Riceviamo e Pubblichiamo

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tivoliNon è la crisi della politica che può risollevare le sorti di una città allo sbando a causa delle difficoltà imposte dalla crisi economica. Per uscire dalle “paludi” di questa recessione serve guardare avanti con coraggio e determinazione, gettando oggi le basi per la rinascita di domani. Esprimono preoccupazione per la nuova crisi politica dell’amministrazione comunale gli imprenditori tiburtini: “Abbiamo colto con dispiacere la notizia che Tivoli è di nuovo senza un governo, dopo le dimissioni del sindaco Sandro Gallotti – ha commentato Augusto Masotti, responsabile del gruppo di imprenditori del Progetto Salvadanaio Tivoli 2013 – non è di certo fermando l’amministrazione comunale che si può pensare di uscire dalla crisi che ci sta attanagliando tutti. Non è nostra intenzione schierarci con questo o con quel politico, ma è nostra ferma volontà schierarci a favore del rilancio della nostra città e questo potrà avvenire solamente con un Governo stabile, forte e che sappia prendere decisioni importanti. Noi chiediamo solo questo, non ci interessa “chi” siederà sulle poltrone di palazzo San Bernardino, ma “come”. Da questa crisi, che la soluzione sia il voto anticipato o la ricomposizione di una maggioranza, dovrà uscire un’amministrazione all’altezza delle sfide che è chiamata ad affrontare. Siamo veramente stanchi dell’ immobilismo e la nostra preoccupazione è che questa stagnazione possa perdurare”. “Risollevare le sorti di Tivoli è l’unico modo per far superare questa crisi a tutti noi tiburtini, imprenditori e non – conclude Masotti -. Se l’economia locale decollerà di nuovo, se la città tornerà ad essere di nuovo bella, pulita, decorosa, con  negozi aperti, ricca di eventi e manifestazioni, ne gioveremo tutti. Per arrivare a questo, però, occorre che l’aria a palazzo San Bernardino cambi in questo senso e che la prossima amministrazione sia incisiva, coesa, e sappia guardare con decisione al futuro della città”.

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