Tor di Quinto, segregata picchiata e costretta a prostituirsi. Giovane rumena denuncia aguzzini e li fa arrestare

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

Condividi

E’ stata finalmente liberata da un incubo. Gli investigatori della Squadra Mobile, diretta dal Dr. Vittorio Rizzi, hanno raccolto la denuncia di una giovane ragazza romena costretta a prostituirsi lungo via Palmiro Togliatti. Gli agenti della Squadra Mobile hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona e lesioni, V.P. una donna di 55 anni e B.P. un uomo di 25, entrambi romeni, domiciliati presso il campo nomadi di Tor di Quinto. Da accurate indagini, è emerso che la coppia di stranieri, ogni sera accompagnava in strada la giovane ragazza, controllandone i movimenti ed i guadagni, che venivano trattenuti dai due. Quando la giovane ha provato a ribellarsi, rifiutandosi di prostituirsi, è stata picchiata violentemente e rinchiusa all’interno della baracca e lasciata a “pane ed acqua”. Stanca di dover subire ogni forma di maltrattamento, pochi giorni fa la giovane ha finalmente trovato la forza di vincere le sue paure e si è rivolta ad un conoscente, chiedendogli di aiutarla a denunciare tutto alla Polizia. I due aguzzini sono stati rintracciati dagli agenti della Squadra Mobile all’interno del campo nomadi. Nelle loro tasche sono stati trovati 700 euro in contanti, provento dell’attività di prostituzione della ragazza durante la notte, tutti “gli attrezzi del mestiere” nonché refurtiva e sigarette di contrabbando. La giovane è stata accompagnata presso una località protetta, ed inserita in una struttura specializzata per il recupero ed il reinserimento di donne costrette alla prostituzione. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – Sostituto Procuratore Maria Bice Barborini.

Condividi