Smog, Legambiente Lazio: consegnato ‘Cigno nero’ ad Alemanno

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"Con il 'Cigno nero' di Legambiente al sindaco Alemanno abbiamo voluto porre un problema serio usando una trovata simbolica per chiedere una soluzione immediata; il suo menefreghismo per l'aria che respiriamo e' vergognoso". Lo afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, riferendosi alla ''consegna di questo simbolo per evidenziare l'allarme smog nella Capitale; il Sindaco pero' lo ha rifiutato''. "Lo smog fuorilegge- ha proseguito Parlati- un giorno su due dall'inizio dell'anno, l'allarme dei medici di famiglia per la salute dei cittadini serio e molto preoccupante, il Sindaco non puo' stare a guardare e aspettare forse la pioggia, bisogna subito bloccare il traffico con un'ordinanza, i romani aspettano necessarie e urgenti risposte". Riassumendo i dati forniti da Arpa Lazio dall'inizio del 2011, il superamento del limite giornaliero previsto dalla legge interessa quasi tutte le zone dell'area metropolitana; su 45 giorni totali, infatti, la centralina di Corso Francia ha superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo ben 27 volte, Preneste e Tiburtina 26, Cinecitta' 21, Bufalotta 19, Fermi 18, Arenula e Cipro 15, Magna Grecia 12, Malagrotta 10 e persino nelle aree verdi del fondo urbano, Cavaliere 12, Villa Ada 11 e Guido 7. ''Questi dati -rilevano da Legambiente- mostrano quindi la presenza di importanti valori di concentrazione di polveri sottili a Roma ancora per oggi, con picchi superiori ai 100 microgrammi in molte stazioni, in attesa della pioggia prevista per domani''. 

"Non si capisce il silenzio assordante del Sindaco che dimostra proprio di non interessarsi assolutamente alla salute dei cittadini", dice Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. "Gli obblighi di legge previsti dal Piano di risanamento della qualita' dell'aria della Regione Lazio vanno rispettati, bisogna intervenire – conclude Avenali- contro lo smog con azioni mirate e tempestive, domeniche di blocco totale del traffico e targhe alterne nella fascia verde per almeno due giorni feriali a settimana".

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