Guidonia. 120 tonnellate di cibi avariati, ne parla anche Salvini

In In Evidenza, Politica da Yari Riccardi

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Il post è delle 11 e 31 di sabato, praticamente immediato alla notizia. “120 tonnellate di cibi avariati, destinati a ristoranti etnici di Roma, sono stati sequestrati in un deposito (di un immigrato) a Guidonia. Buon appetito multirazziale Amici…”. Le parole sono del leader della Lega Matteo Salvini, che sul suo frequentatissimo profilo Facebook – il post ha avuto 511 ‘mi piace’ e 94 condivisioni –  parla di quanto accaduto a Guidonia, dove i Nas hanno effettuato il sequestro, che evidentemente ha superato i confini territoriali. I carabinieri del Nucleo hanno individuato e ispezionato un deposito appartenente ad un’azienda commerciale di vendita all’ingrosso di alimenti gestita da un cittadino extracomunitario situata nell’area industriale della città. Il blitz, svolto con la collaborazione dei Carabinieri di Tivoli, ha portato al sequestro di circa 120 tonnellate di alimenti presenti all’interno di una struttura di circa 500 metri quadrati, in cattivo stato di conservazione, tenuti in ambienti malsani con escrementi di roditori e volatili. Alcune confezioni erano danneggiate e rosicchiate e in vari sacchetti di riso e cereali c’erano larve ed insetti. Verdure, riso e cereali, condimenti a base di soia e pomodoro e bevande alcoliche, in particolare liquori e birra cinese, oltre a prodotti refrigerati o congelati a base di carne, tra cui le zampe di gallina, di provenienza sia dall’estremo Oriente che da Paesi membri: questi gli alimenti sequestrati insieme all’immobile, per un valore commerciale di un milione e 300 mila euro.

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