Guidonia, attivo lo sportello antiusura. Nel Lazio sono 70 mila gli “strozzati”

In Cronaca & Attualità, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Usura. Una pratica odiosa. Un tuffo nella disperazione che diventa un tunnel senza uscita. Molte tuttavia sono le strutture che provano a mettere un freno a questo reato. Associazioni, parrocchie, enti preposti. E i comuni. A Guidonia è diventato attivo da alcuni giorni lo sportello antiusura: un progetto dell’assessorato alla Sicurezza ed eventi locali della Regione Lazio diretto da Giuseppe Emanuele Cangemi e della Giunta regionale, al quale l’amministrazione comunale della Città dell’Aria ha aderito. Nella struttura gli utenti vittime di usura potranno essere aiutati nel risolvere il problema della sicurezza attiva e passiva e del sovra indebitamento, fattore che provoca enormi conseguenze negative sulle attività delle piccole e medie imprese e sulle famiglie. Un progetto voluto con forza dall’amministrazione comunale, e realizzato grazie al lavoro dell’Assessorato alle Attività Produttive di Palazzo Matteotti. Attività, quella dello sportello, che inizia ufficiosamente a marzo, affiancato da Sos Impresa, una delle associazioni che da tempo si occupa della prevenzione e del supporto formativo nei confronti delle vittime di usura e sovraindebitamento. L’attività è iniziata con la consulenza legale dell’avvocato Daniele Fabi, esperto di diritto penale e aziendale, il quale, unitamente alla responsabile locale Maria Maione, svolge il compito di ascolto per consulenza e formazione presso i locali dell’assessorato. Obiettivi semplici ma fondamentali: diffondere al maggior numero di cittadini e di imprese una corretta informazione sulle problematiche afferenti condizioni di eventuale usura e sovraindebitamento anche con preciso intento di supporto per le possibili vittime, sia nella comprensione che nella fase successiva legata alla situazione legale e finanziaria. A breve l’inserimento di uno psicologo. Sono in programma eventi informativi rivolti alla cittadinanza.

Dati, quelli sull’usura, che nel Lazio fanno paura: sono 70 mila gli “strozzati” a Roma e in tutta la regione. Paura, umiliazione, insicurezza, contro richieste sempre più esose e sempre più pressanti degli usurai. Un settore economico vero e proprio, che non conosce crisi e che anzi, come è abbastanza ovvio, si nutre delle quotidiane difficoltà economiche delle persone. Spesso dietro c’è la longa manus della criminalità organizzata. Secondo il numero verde antiusura, a Roma la mediazione usuraria arriva oltre il 6 %. Povertà che aumenta insieme ai prestiti: nel 2010 è stato rilevato un aumento del 26 %.

Numeri che spaventano. E che fanno pensare. L’usura è un fenomeno che può arrivare senza troppo preavviso. Un lavoro perso, una attività finita male. E il bisogno di andare avanti. Un mostro che si nutre di disperazione.

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